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CSPI (ex CNPI): il Commissario ad acta ordina l’elezione. Il Governo fa opposizione

L’iniziativa giudiziaria della FLC CGIL prosegue. Il Governo in affanno.

02/02/2015
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Apprendiamo dai nostri legali che il commissario ad acta nominato dal Prefetto di Roma, a seguito delle sentenze del Tar Lazio e del Consiglio di Stato che hanno recepito le istanze avanzate dalla FLC CGIL, ha formalmente fissato termini e modalità delle elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (ex Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione - CNPI).

L’iniziativa della FLC CGIL è stata presa per contrastare la scelta dei Ministri Profumo e Carrozza che decisero di non prorogare, dal gennaio 2013 la validità dell’allora CNPI, lasciando il sistema di istruzione senza rappresentanza nazionale e privandolo di un organo consultivo che è, per ordinamento, necessario alla corretta procedura di approvazione dei provvedimenti legislativi in materia di istruzione.

Il Commissario ha proceduto secondo i tempi assegnatigli consegnando al MIUR in data 23 dicembre 2014 il provvedimento esecutivo.

Il MIUR ha fatto conoscere il provvedimento solo in questi giorni impugnandolo contemporaneamente in Consiglio di Stato.

Come abbiamo comunicato con altra notizia, il Governo ha provveduto col DL Milleproproghe n. 192 del 31 dicembre 2014 a prorogare la scadenza delle indizioni delle elezioni al 30 settembre 2015 sospendendo l’obbligatorietà del parere del CSPI fino al 31 dicembre dello stesso anno.

Ma l’iniziativa della FLC CGIL va avanti e il 17 febbraio 2015, data di discussione della domanda di sospensione del provvedimento del commissario ad acta, richiesta dal MIUR, sosterrà le buone ragioni della scuola: essa ha diritto di avere il suo Organo di rappresentanza nazionale e deve poter esprimersi tramite quell’organo su tutti provvedimenti che riguardano l’ordinamento scolastico.

Dalla mancata proroga del CNPI ad oggi sono stati approvati numerosi provvedimenti ma la scuola reale non ha potuto far sentire la sua voce.

La battaglia della FLC CGIL continua.