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Dimensionamento scolastico: la FLC chiede al MIUR un confronto urgente sul DL 104/2013

Il decreto va emendato se si vuole dare certezze e stabilità alle scuole e alle famiglie.

27/09/2013
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Pubblichiamo di seguito la lettera inviata al MIUR dal segretario generale della FLC per chiedere alla Ministra Carrozza un confronto urgente sul tema del dimensionamento scolastico.

Come noto il DL 104/2013 all’art. 12 affida positivamente alla Conferenza Unificata Stato-Regioni il compito di definire i criteri per individuare le istituzioni scolastiche a cui assegnare dirigenti scolastici e DSGA. Desta però preoccupazione il fatto che il decreto non preveda parametri certi (media alunni per istituto) per il dimensionamento delle scuole e questo potrebbe determinare gli stessi problemi che hanno impedito nel recente passato di trovare una soluzione positiva alla questione. La FLC su questo tema ha elaborato una propria proposta improntata a criteri di flessibilità e gradualità. Sulla base di questa impostazione presenterà specifici emendamenti al fine di ottenere i necessari cambiamenti al DL 104/2013.

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Roma, 26 settembre 2013

Al Ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca
Prof.ssa Maria Chiara Carrozza
Alla Conferenza delle Regioni

Oggetto: dimensionamento della rete scolastica e DL 104/2013. Richiesta incontro

Il DL 104 del 12 9 2013 si occupa all’art 12 del dimensionamento della rete scolastica devolvendo, positivamente, alla Conferenza Unificata Stato-Regioni e Province Autonome il compito di individuare i criteri in base ai quali alle Istituzioni Scolastiche saranno assegnati un Dirigente scolastico e un Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi..

Preoccupa tuttavia che nella norma citata non si indichino criteri generali rispetto al numero medio di alunni su cui pure una recente provvisoria intesa aveva fornito ragionevoli punti di approdo.

La preoccupazione deriva dall’indicazione del Decreto in cui si fa riferimento al fatto che detta operazione deve avvenire “senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica”; e ciò in assenza di precisa indicazione su quale sia l’onere finanziario invalicabile. Questione quest’ultima che determinò l’interruzione della interlocuzione fra Stato e Regioni. Quale sia la posizione della FLC CGIL si evince dal dettagliato documento che essa licenziò nel settembre del 2012 e che, per conoscenza, alleghiamo. Ribadiamo che i criteri da individuare debbano essere improntati alla flessibilità e alla gradualità e debbano perciò consentire la formazione di Istituti al di sotto dei parametri individuati soprattutto nelle situazioni ad alta dispersione scolastica e ad alta diffusione del fenomeno criminale.

Crediamo sia utile un confronto urgente su questa materia e chiediamo pertanto un incontro di merito, ritenendo utile e funzionale ad una buona gestione di questa tormentata e intricata vicenda del dimensionamento ottimale il protagonismo delle rappresentanze sociali dei lavoratori della scuola.
In attesa di riscontro cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Il Segretario generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo