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Dirigenti scolastici: concorsi, immissioni in ruolo, spettanze contrattuali

Nell’incontro al Ministero sono stati affrontati le immissioni in ruolo di tutti gli idonei, il nuovo regolamento di reclutamento, l’inaccettabile ritardo delle spettanze contrattuali.

24/09/2007
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Al Ministero della Pubblica Istruzione, presso la Direzione generale del personale della scuola, si è svolto l’incontro convocato a seguito della richiesta avanzata da FLC Cgil e dagli altri Sindacati sui concorsi e sulle spettanze contrattuali dei Dirigenti scolastici in servizio e in pensione.
L’ordine del giorno su cui è avvenuta la convocazione prevedeva precisamente il concorso ordinario, il concorso riservato, il regolamento del futuro concorso ordinario, il mancato pagamento delle spettanze contrattuali conseguenti agli accordi regionali.

Concorso ordinario. L’Amministrazione ha illustrato il quadro della situazione delle immissioni in ruolo dei vincitori dei concorsi ordinario e riservato sottolineando come sia stata conclusa nell’estate una massiccia immissione in ruolo come non è avvenuta mai nel passato. Sull’immissione in ruolo degli idonei dell’ordinario l’Amministrazione ha fatto svolgere una prima ricognizione e proiezione dei posti che si renderanno disponibili nel 2008-2009. I dati tuttavia non possono essere certi a questo momento perché potrebbero esserci manifestazioni di volontà di pensionamento da parte dei Dirigenti titolari anche fino al 31 maggio 2008.
Come FLC Cgil abbiamo sostenuto che l’obiettivo prioritario deve essere l’immissione in ruolo di tutti gli idonei secondo la sequenza prevista dalla legge finanziaria e dai provvedimenti che ne sono conseguiti a partire dalla CM 40 dell’aprile 2007. Occorre lavorare con precisione a questo obiettivo anche per non correre il rischio, che potrebbe riguardare entrambi i concorsi ordinario e riservato, di una non sufficienza degli anni a disposizione (il biennio per l’ordinario e il triennio per il riservato) per la immissione in ruolo di tutti gli idonei di tutti i concorsi. Questi pericoli possono essere evitati intervenendo opportunamente sul primo provvedimento utile in discussione in parlamento. A tutto ciò deve aggiungersi una particolare attenzione ai tempi per le autorizzazioni ad assumere che devono essere tali da far immettere in ruolo su tutti i posti che si liberano senza lasciarne scoperto nessuno tanto da doverli poi affidare a reggenza, come è avvenuto quest’anno, con grave danno della qualità del servizio in tantissime situazioni regionali e provinciali.
L’Amministrazione ha ritenuto interessanti tali proposte e si è impegnata a lavorare in questa direzione.

Concorso riservato. L’Amministrazione ha fatto un quadro della situazione del concorso riservato che si sta svolgendo regolarmente in tutte le regioni comprese quelle in cui non si erano svolte le prove scritte. Tutto dovrebbe concludersi regolarmente, essendoci ampio spazio di tempo a disposizione.
La FLC Cgil ha ricordato che occorre da subito prendere in considerazione la proposta da noi avanzata già prima delle ferie, e cioè che i concorrenti delle tre regioni dove, certo non per loro responsabilità, non si sono svolte le prove scritte ritardando di un anno le immissioni in ruolo, la decorrenza giuridica delle nomine deve partire dal settembre 2007.
Si pone anche per i Presidi Incaricati il problema della possibile non sufficienza del triennio previsto dalla Finanziaria per l’immissione in ruolo di tutti gli idonei per cui anche in questo caso va pensato un utile intervento migliorativo.
Né è da dimenticare che rimane ancora la necessità di prendere in considerazione l’utilizzazione in altri compiti del personale che rimane senza incarico di Presidenza.
E a proposito degli incarichi di Presidenza è necessario consentire la nomina, quando sarà il momento (luglio 2008), anche in settore diverso da quello di provenienza, come la FLC Cgil ha sempre sostenuto, tanto che già negli anni passati e in alcune regioni (Emilia, Piemonte) quest’anno tale misura ha trovato applicazione.
Ciò al fine di evitare le reggenze che, come abbiamo detto, non rendono un servizio di qualità. Anzi, da subito, già da quest’anno, la FLC Cgil chiede che nelle scuole date a reggenza sia consentito l’esonero del vicario se si vogliono ridurre le difficoltà che incontrano le scuole in queste situazioni.
L’Amministrazione ha ritenuto interessanti alcune proposte (durata delle graduatorie) e su altre (decorrenza giuridica dal settembre 2007, esoneri vicari) ha chiesto tempo per un approfondimento di merito

Regolamento per il futuro concorso ordinario. L’Amministrazione ha ricordato che la legge finanziaria e poi la legge 7/2007 hanno previsto un nuovo regolamento per il futuro concorso ordinario da varare entro il dicembre di questo stesso anno. Ha, inoltre, illustrato le linee di un possibile regolamento su cui avviare un primo confronto.
Come FLC Cgil abbiamo proposto la necessità di una profonda riflessione sull’esperienza passata tanto da dover evitare tutti gli inconvenienti che si sono verificati. La cosa è facilitata dal fatto che la legge non prevede più (come abbiamo chiesto da tempo) la preselezione per titoli ma per prove oggettive, lo scritto e l’orale e la valutazione finale dei titoli con tirocinio. Abbiamo avanzato in fase di prima discussione alcune proposte: le prove oggettive di preselezione devono essere uniche per tutt’Italia e devono essere miste (test e risposte aperte); anche la prova scritta deve essere una sola e unica per tutto il Paese; la commissione deve prevedere la presenza di due dirigenti scolastici, essendosi rivelate deboli e deficitarie le altre professionalità coinvolte; i titoli devono essere accademici o professionali e per professionale si deve intendere il lavoro svolto nelle scuole.
L’Amministrazione ha chiesto ulteriori contributi alle Organizzazioni Sindacali. Le parti hanno concordato di rivedersi l’8 ottobre 2007 per proseguire nell’approfondimento dell’argomento.

Spettanze contrattuali dei Dirigenti Scolastici. Abbiamo energicamente protestato per l’inaccettabile ritardo con cui vengono liquidate le spettanze contrattuali conseguenti agli accordi regionali ampiamente conclusi da marzo maggio del 2007. L’impegno dell’Amministrazione di corrispondere gli emolumenti entro settembre non è stato rispettato a causa della rigidità del servizio informatico che non consente l’immissione dei dati relativi a spettanze annuali (reggenze, retribuzioni di risultato) e ad arretrati riferiti a prima del settembre 2006.
Tutto ciò implicherebbe una doppia procedura, informatica e cartacea, che è risibile nel tempo dell’informatica e che può essere facilmente ovviabile come ha dimostrato un accordo precedentemente trovato nella regione Lombardia e che poi è stato fatto unilateralmente saltare dall’Amministrazione centrale.
L’Amministrazione ha ritenuto fondate le nostre proteste e ha convocato seduta stante per il giorno 1 ottobre una riunione specifica con gli esperti del Ministero.

Stipula Contratto integrativo nazionale sulla mobilità. Per regolarità amministrativa, dopo i controlli di merito, è stato sottoscritto in via definitiva il CCNI sulla mobilità dei Dirigenti Scolastici già firmato il 27 aprile 2007.

Roma, 24 settembre 2007