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Dirigenti Scolastici FLC Cgil e CISL Scuola: l’istruzione strumento di lotta contro la povertà

Il Coordinamento unitario dei Dirigenti Scolastici FLC Cgil e CISL Scuola riunito ieri fa proprio l’appello mondiale contro la povertà. Primo strumento contro di essa è la formazione.

18/10/2007
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Nella riunione del Coordinamento Nazionale Unitario dei Dirigenti Scolastici di FLC Cgil CISL Scuola, tenutosi il 17 ottobre, è stato approvato un ordine del giorno di adesione all’appello mondiale contro la povertà promosso all’interno della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite.

Il Coordinamento sottolinea soprattutto quella parte dell’appello che individua nell’analfabetismo e nella mancanza di istruzione l’ostacolo maggiore nella lotta contro la povertà, e nell’istruzione e formazione lo strumento prioritario e più forte per promuovere il benessere dei popoli e lo sviluppo economico di tutti i Paesi del mondo.

Roma, 18 ottobre 2007
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Ordine del giorno del Coordinamento Nazionale dei Dirigenti Scolastici FLC Cgil e Cisl Scuola

Il Coordinamento Nazionale dei Dirigenti Scolastici FLC Cgil e Cisl Scuola, riunitosi il giorno 17 ottobre 2007 a Roma fa proprio l’appello mondiale contro la povertà promosso all’interno della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite e volto a mantenere alta la pressione sui governi perché tengano fede agli impegni presi nel sottoscrivere gli Obiettivi del Millennio per lo Sviluppo.
I Dirigenti scolastici ritengono ineludibile, per lo sviluppo dei popoli e l’affermazione della cultura della pace, che i governi dei paesi ricchi come di quelli più poveri si impegnino nella lotta alla povertà ed alla discriminazione puntando l’attenzione sull’abbattimento dell’analfabetismo, della dispersione scolastica, del diritto alla formazione per tutti perché la crescita economica è legata innanzitutto al progresso sociale ch'essa è in grado di suscitare, e l'educazione di base è il primo obiettivo d'un piano di sviluppo. La fame d'istruzione non è in realtà meno deprimente della fame di alimenti: un analfabeta è uno spirito sotto alimentato. Saper leggere e scrivere, acquisire una formazione adeguata è riprendere fiducia in se stessi e scoprire che si può progredire insieme con gli altri. L’alfabetizzazione è per l'uomo un fattore primordiale d'integrazione sociale così come di arricchimento personale, e per la società uno strumento privilegiato di progresso economico e di sviluppo.

Approvato all’unanimità