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Concorsi per dirigenti scolastici: si è svolto al MIUR l’incontro richiesto dalla FLC

L’Amministrazione deve assumere tutta la responsabilità dei problemi e attivarsi rapidamente per la loro soluzione.

16/07/2013
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Si è svolto stamattina, 16 luglio, l’incontro che avevamo chiesto al MIUR sui concorsi per dirigenti scolastici.

L’Amministrazione ha informato le Organizzazioni Sindacali di aver già provveduto, per il concorso in Lombardia, a ritirare gli atti utilizzati per la sentenza dal Consiglio di Stato e ad avviare la sua applicazione. Il MIUR ha inviato a Milano tutta la documentazione del concorso ed ha affidato, come previsto dalla sentenza, a tre dirigenti del MIUR (di cui uno di prima fascia) il compito di rendere anonime le prove prodotte dai 946 candidati che hanno sostenuto le prove scritte. Entro venerdì sarà pubblicizzata la data nella quale saranno effettuate le operazioni materiali necessarie alla ripetizione della correzione degli elaborati. Il MIUR ha comunicato che provvederà al più presto alla nomina della commissione.

Pur apprezzando l’avvio delle procedure di attuazione della sentenza abbiamo sollecitato l’Amministrazione alla massima rapidità possibile e a dare analoga attenzione anche agli altri concorsi regionali in “sofferenza” .

Sulle successive fasi del concorso in Lombardia abbiamo chiesto all’Amministrazione di fare le opportune verifiche presso l’Avvocatura dello Stato e presso lo stesso Consiglio di Stato in modo, come stabilisce la sentenza, “da preservare, ove possibile, le fasi della procedura stessa immuni dai vizi denunciati”. Si tratta infatti di assicurare la massima velocità delle operazioni, nel rispetto della sentenza.

Abbiamo chiesto all’Amministrazione di assumere fino in fondo la responsabilità di quanto è accaduto, a danno di centinaia di docenti e della scuola pubblica, rivedendo per il futuro scelte organizzative improntate solo al  risparmio di spesa che hanno prodotto pessimi risultati per l’efficienza e l’efficacia di tanti ricorsi concorsi regionali.

Abbiamo ricordato all’Amministrazione lo stato dei concorsi nelle diverse regioni e sottolineato che la scuola pubblica non può continuare a funzionare nell’attuale stato di precarietà e di assenza di stabilità di direzione. Il blocco di molte delle assunzioni previste per il prossimo anno insieme alla norma che vieta l’assegnazione di un dirigente ed un direttore dei servizi alle scuole al di sotto di 600/400 alunni renderà prive di dirigenti scolastici oltre 1400 scuole e richiederà altrettante reggenze.

Abbiamo chiesto al MIUR di rivedere le scelte che hanno aggravato le condizioni di funzionamento delle scuole come l’aumento del numero di classi per la concessione di semiesoneri ed esoneri ai collaboratori e il non riconoscimento delle funzioni superiori per i “vicari” e di operare per assicurare dal primo settembre la piena funzionalità di tutte le istituzioni scolastiche autonome.