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Docenti inidonei, la solidarietà dei colleghi contro una norma infame voluta dal Governo e dal ministro Gelmini

Pubblichiamo una delle tante lettere che ci stanno arrivando in questi giorni dalle scuole.

16/09/2011
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Numerosi gli atti di denuncia che ci pervengono della norma prevista all’art. 19, commi 12-15, della legge n. 111 del 15 luglio 2011, da parte di Dirigenti Scolastici, scuole e collegi docenti. Una denuncia di una norma incivile, illegittima, offensiva delle persone e della loro dignità e professionalità, che priva ulteriormente le scuole di risorse preziose soprattutto nella tenuta, funzionalità e fruibilità delle biblioteche scolastiche dove operano da anni tanti di questi docenti con competenza e professionalità.

Pubblichiamo una di queste numerose lettere di denuncia e di solidarietà che ci sono pervenute, approvata all’unanimità da un intero collegio docenti. Condividiamo tutto di questa lettera, non serve aggiungere altro, ricordiamo solo che la FLC CGIL, come ha già dichiarato anche in una lettera allo stesso ministro, è impegnata a tutelare, anche in sede legale, questi docenti perché riteniamo illegittimi interventi legislativi su materie che attengono il rapporto di lavoro (mansioni, sede, retribuzione, …).

 

Scuola Secondaria 1° grado  Guido Cavalcanti

Documento presentato al Collegio docenti del 12/9/2011

Il Collegio dei Docenti della Scuola Secondaria di I Grado “G, Cavalcanti” di Sesto Fiorentino (Firenze), all’unanimità, manifesta il suo sconcerto riguardo le proposte contenute nella legge 111/2011, art. 19, comma 12-15, che priverebbe le scuole del docente utilizzato in altri compiti per motivi di salute che verrebbe destinato ad altri ruoli di tipo amministrativo.

Questi insegnanti, che hanno un’alta professionalità conseguita a seguito di corsi di formazione specifici, aggiornamenti reiterati nel tempo e l’esperienza di anni di lavoro soprattutto nelle biblioteche scolastiche, offrono una inestimabile opportunità per la ricerca professionale degli insegnanti e per la crescita culturale degli alunni.

Le biblioteche scolastiche, che di fatto sono gestite esclusivamente da questi insegnanti fuori ruolo, sono, per la scuola pubblica, un patrimonio culturale che si vuole distruggere.

La nostra Biblioteca è stata incrementata e gestita da 12 anni da un’insegnante fuori ruolo per motivi di salute ed è fornita di un patrimonio bibliografico di circa 7.000 unità, una emeroteca di riviste specializzate, una dotazione ricca e varia di audiovisivi e sussidi didattici e vanta, al suo interno uno “Spazio Multiculturale” (fondamentale per l’accoglienza e l’aiuto degli alunni stranieri). Inoltre c’è una sezione speciale rivolta agli alunni diversamente abili e ai loro docenti.

L’insegnante bibliotecaria dott.ssa xxxx fornisce per tutto l’anno, compreso il periodo di sospensione estiva delle lezioni, un servizio di consulenza e prestito le cui peculiarità sono l’accoglienza, l’ascolto, la collaborazione, la proposta di iniziative per favorire la promozione della lettura nei ragazzi e la realizzazione di iniziative a ciò mirate.

Come viene dichiarato nelle finalità espresse dalla docente bibliotecaria nel suo progetto di Istituto, che da anni fa parte a pieno titolo del nostro POF, la Biblioteca è diventata nel tempo centro di incontri, confronti e scambi culturali per gli insegnanti e veicolo di informazione, luogo di conoscenza e appropriazione del libro, di stimolo alla lettura per gli alunni, attraverso attività e strategie curate dalla nostra collega fuori ruolo.

Essa è inoltre una risorsa fondamentale per l’orientamento nell’ambito del materiale custodito nei locali della Biblioteca, perché si occupa della catalogazione e collocazione non solo dei libri, ma anche di tutto ciò che in essa viene conservato, come per esempio il materiale didattico prodotto da docenti ed alunni.

Per i docenti di prima nomina e di ruolo è un indispensabile supporto in virtù della sua profonda conoscenza del materiale contenuto nella Biblioteca e dell’esperienza di chi ci lavora.

L’impegno della bibliotecaria permette inoltre il collegamento della realtà scolastica con le altre biblioteche del territorio, per favorire il progredire del processo di avvicinamento alla lettura, e l’adesione della scuola all’iniziativa “Maggio libri” che da alcuni anni viene proposta dal Comune di Sesto Fiorentino alla cittadinanza.

Sia il Consiglio di Istituto che il Comitato dei Genitori, nel corso degli anni, hanno sempre riconosciuto ed apprezzato l’attività della docente bibliotecaria, sostenendone moralmente e praticamente le varie iniziative.

Tutti i Docenti del Consiglio di Istituto pertanto manifestano attraverso questo documento la loro piena solidarietà ai colleghi vittime di queste proposte umilianti e vessatorie che mortificano chi per anni si è adoperato con passione e competenza al proprio lavoro, contribuendo alla ricchezza della scuola pubblica. Nella sua dimensione didattica e culturale.