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Piano scuola Renzi: la scuola dell’infanzia è la grande assente

il Coordinamento Nazionale per le politiche dell’Infanzia prende posizione.

25/09/2014
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Il coordinamento nazionale delle scuole per l’infanzia, che riunisce cinque Associazioni Professionali della scuola (Aimc, Andis, Cidi, Fnism, Mce) e quattro Organizzazioni Sindacali (FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal), con un documento ha preso posizione sulle linee guida del governo dal titolo “La buona scuola”.

Il coordinamento ritiene la scuola dell’Infanzia “la grande assente” di quelle linee guida, perché dedica al settore solo un accenno. Nulla si dice sulla sua generalizzazione che risponderebbe alla domanda sempre più pressante delle famiglie, ma anche al monito dei dati OCSE che evidenziano come la dispersione scolastica sia conclamata in quei soggetti che non hanno frequentato la scuola dell’infanzia.

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coordinamento-nazionale-per-le-politiche-dell-infanzia-e-della-sua-scuola
Comunicato

Piano scuola del Governo
La scuola dell’infanzia è la grande assente
Il documento del Coordinamento Nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola

Ci piace procedere passo dopo passo, è così che si realizzano le grandi opere: iniziando da solide fondamenta.

Le fondamenta del nostro sistema scolastico, il luogo dove è necessario avviare bene i processi di apprendimento, è la scuola dell'infanzia.

Nel documento "La buona scuola" presentato dal  Governo, invece, la scuola dell'infanzia è la grande assente. Così  il coordinamento nazionale per le politiche dell'infanzia e della sua  scuola  registra la mancanza di riferimenti e misure organiche destinate al primo e fondamentale step del percorso educativo.

Solo un accenno nel capitolo dedicato all'estensione della lingua straniera e  nessun riferimento alla  generalizzazione, a quel progetto concreto cioè che consentirebbe a tutti i bambini di frequentarla e trarne i tanti benefici per la loro maturazione.

Le raccomandazioni della Commissione Europea individuano tra gli obiettivi di Europa 2020 l'attenzione ad una educazione di qualità, determinante per il progresso sociale e civile, già dalla primissima infanzia.

La scelta operata nella "buona scuola" ignora che la scuola dell'infanzia italiana  costituisce un presidio di avanguardia e di continua innovazione di modelli organizzativi e didattici a cui gli altri paesi guardano con ammirazione e rispetto.

Il nostro Paese cresce se riconosce nell'infanzia il proprio futuro!