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Tavolo permanente su servizi educativi e scuole dell’infanzia: il 13 novembre si è tenuto il secondo incontro al Ministero dell’Istruzione

All’ordine del giorno le questioni relative alla sicurezza e ai lavoratori cosiddetti “fragili”. Il prossimo appuntamento venerdì 20 novembre su organico d’emergenza e settori privati.

17/11/2020
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Si è tenuto il 13 novembre 2020 in videoconferenza il secondo incontro del Tavolo permanente previsto dal Protocollo d’Intesa sulla Sicurezza per i Servizi Educativi e le Scuole dell’Infanzia. L’Amministrazione era rappresentata dal Capo dipartimento per le Risorse Umane, Finanziarie, Strumentali dott.ssa Giovanna Boda per il Ministero dell’Istruzione e dalla dott.ssa Anna Caraglia per il Ministero della salute. Erano presenti all’incontro le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Protocollo, i rappresentanti dell’Inail, degli Enti Gestori e dei Comuni.

In apertura dei lavori, la dott.ssa Boda, dopo aver premesso, anticipando gli interventi, che il ritardo del pagamento dell’organico di emergenza è da attribuirsi al mancato aggiornamento del sistema NOI PA, e quindi imputabile al MEF piuttosto che al MI, ha dato informazione dell’apertura di diversi tavoli regionali, in seguito alle sollecitazioni ricevute nel corso della precedente riunione del Tavolo Nazionale, e ha invitato i partecipanti a riportare osservazioni e problematiche segnalate dalle rispettive strutture regionali e territoriali.

Il dibattito ha affrontato, nello specifico, le questioni relative ai lavoratori cosiddetti fragili e all’applicazione dei protocolli per quanto riguarda la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.

Come FLC CGIL nel nostro intervento abbiamo rilevato l’urgenza di una soluzione che tuteli i lavoratori, compreso tutto il personale ATA, i contratti a Tempo Determinato e quelli privati che, per motivi di salute, risultino inidonei alla mansione e non utilizzabili in altri compiti. Abbiamo ribadito la richiesta di un provvedimento normativo che consenta di “scorporare” dal comporto il periodo di malattia imputabile alla condizione di “fragilità”.

Premettendo che, per la FLC CGIL, la priorità è oggi rappresentata dalla prosecuzione delle attività in presenza, abbiamo sostenuto la necessità di creare le condizioni per consentire di operare in sicurezza e tranquillità.

Occorre, prima di tutto, un quadro certo della situazione epidemiologica e della diffusione del contagio nelle istituzioni educative e scolastiche e provvedere a rendere efficaci e tempestive le procedure di tracciamento, per contenere il rischio ed evitare sospensioni e chiusure quando non strettamente necessarie.

Abbiamo inoltre denunciato la fragilità dell’organizzazione “a bolle”, dal momento che non sono stati rimossi i vincoli relativi alle sostituzioni del personale assente e segnalato nuovamente la mancata fornitura di mascherine FFP2. Poiché riteniamo che l’elenco dei dispositivi di protezione “aggiuntivi”, suggerito dal CTS e ribadito nelle Linee Guida del 3 Agosto, facendo riferimento a visiere leggere e guanti in nitrile, debba ritenersi esemplificativo e non esaustivo, è necessario provvedere al più presto a dotare il personale delle istituzioni educative e scuole dell’infanzia di tutti i DPI richiesti.

Al termine dell’incontro, preso atto delle sollecitazioni emerse dai vari contributi, è stato fissato per venerdì 20 novembre il prossimo tavolo, dove saranno affrontate le questioni specifiche relative agli organici d’emergenza e alle scuole paritarie.