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Dopo l’accordo sulle risorse contrattuali si rilancia la vertenza scuola

L’intesa sottoscritta da CGIL-CISL-UIL e dal Governo, oltre a definire le risorse per il rinnovo dei contratti nei settori pubblici,con la previsione di “un tavolo permanente di confronto” Governo - Sindacati, dà nuovo impulso alla stessa “vertenza scuola”.

06/02/2002
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L’intesa sottoscritta da CGIL-CISL-UIL e dal Governo, oltre a definire le risorse per il rinnovo dei contratti nei settori pubblici,con la previsione di “un tavolo permanente di confronto” Governo - Sindacati, dà nuovo impulso alla stessa “vertenza scuola”.

Infatti i temi degli organici (personale docente e Ata), del piano pluriennale di investimento, dell’applicazione della riforma, saranno quanto prima materia di unospecifico negoziato. Come si ricorderà su queste materie il Governo ha proceduto in questi mesi unilateralmente e quindi ora è costretto a rivedere le proprie scelte.

A tal proposito i Sindacati scuola Cgil-Cisl-Uil hanno già chiesto l’apertura formale del confronto con il Governo.

La vertenza scuola, rafforzata dai risultati raggiunti, prosegue.

E’ questo un punto importante che va valorizzato stante la necessità di contrastare con forza le scelte sbagliate del Ministero dell’Istruzione.

Con il comunicato unitario del 5 febbraio Cgil-Cisl-Uil scuolahanno già individuato specifiche e ulteriori iniziative sui temi di categoria. Per la prima settimana di marzo, infatti, le organizzazioni confederali hanno indetto un’iniziativa nazionaletesa a definire una piattaforma comune e condivisa da sottoporre al confronto con il Governo.

I risultati raggiunti, con l’accordo,rafforzano il ruolo del Sindacato, dei lavoratori e rilanciano i temi posti al centro delle iniziative di questi mesi con gli scioperi di novembre e dicembre scorsi.

La mobilitazione prosegue con le assemblee nei posti di lavoro, che si stanno svolgendo in questi giorni in tutti i territori , e che vede al centro del dibattito i temi della centralità della formazione pubblica e della valorizzazione dei lavori nella scuola.

L’accordo sottoscritto con il governo rappresenta un primo importante risultato della mobilitazione sindacale Cgil-Cisl-Uil. L’accordo, infatti,consente l’avvio dei rinnovi contrattuali con la certezza delle risorse necessarie per la copertura dell’inflazione per il biennio 2002-2003 (aumento medio per la scuola di 211.000 lire mensili). Tali nuove risorse si aggiungono a quelle derivanti dall’intesa con il Governo Amatoe a quelle già definite dalla finanziaria 2002.

Per il raggiungimento di questo obiettivo era stato proclamato lo sciopero di tutto il pubblico impiego e della scuola per il 15 febbraio.

Come si ricorderà l’esito del confronto con il governo non era scontato perché le risorse messe a disposizione dalla finanziaria, appena poche settimane fa, erano insufficienti. Sicuramente questo primo risultato è stato possibile grazie alla mobilitazione messa in campo dalle organizzazioni sindacali confederali.

Inoltre l’accordo sottoscritto ha rilevanza anche per gli aspetti che riguardano la riconferma del ruolo centrale della contrattazione nazionale e integrativa, le relazioni sindacali, la dirigenza e il trattamento di fine rapporto.

Rimangono in piedi le iniziative confederali di lotta sulla questioni dell’articolo 18, della previdenza e del fisco.

La mobilitazione continua.

Roma, 6 febbraio 2002