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I decreti per la stabilizzazione dei lavoratori LSU nella scuola

Emanati i decreti interministeriali per la stabilizzazione del rapporto di lavoro dei soggetti impegnati nelle attività socialmente utili nella scuola.

06/10/2000
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Il 21 Aprile 2001 sono stati emanati i decreti interministeriali, pubblicati di seguito, per la stabilizzazione del rapporto di lavoro dei soggetti impegnati nelle attività socialmente utili nella scuola.
Il primo provvedimento riguarda il personale impegnato in attività riconducibili alle funzioni ausiliarie nello specifico quelle riguardanti la pulizia delle scuole che saranno terziarizzate tramite l'affidamento di appalti in base alla procedura prevista dallo stesso decreto.
Il secondo riguarda il personale impegnato nelle attività riconducibili alle funzioni amministrative e tecniche svolte nelle istituzioni scolastiche al quale saranno affidati incarichi di collaborazione coordinata e continuativa da parte della stessa scuola.
I provvedimenti emanati fanno seguito a quanto previsto dalla L. 23 Dicembre 2000 (finanziaria 2001) in attuazione del D.L. 28 Febbraio 2000, n.81, dal decreto interministeriale n. 184/99 attuativo dell'art. 8 della L:. 124/99. Il testo dei provvedimenti è stato inviato alla Corte dei Conti.

Terziarizzazione delle attività di pulizia:
dal 1 Luglio 2001 i Dirigenti scolastici delle scuole che utilizzano soggetti impegnati in attività socialmente utili affideranno alle imprese, consorzi d'imprese e società cooperative individuate dal decreto i servizi di pulizia. Gli Uffici scolastici regionali forniranno il supporto e il coordinamento alle scuola per lo svolgimento delle procedure.
MPI e ministero del Lavoro sulla base del Dlgs 468/97 che stabilisce le procedure di terziarizzazione e del Dlgs 81/2000 sottoscriverà una convenzione quadro con le Associazioni nazionali di rappresentanza alle quali aderiscono a livello nazionale le imprese, le cooperative, imprese di pulimento, ecc. al fine di garantire alcuni principi e criteri:

* trasparenza e competitività per l'affidamento a terzi;
* regolare uniformemente le modalità di esecuzione dei servizi;
* garantire i costi in maniera indifferenziata per addetto;
* assicurare standard qualitativi omogenei nella fornitura dei servizi.

I criteri più importanti ai quali dovranno attenersi le imprese sono:

* società organizzata a carattere nazionale da almeno 5 anni presente in almeno 4 regioni con un fatturato non inferiore a 50 miliardi per ognuno degli ultimi 5 anni;
* certificazione di qualità UNI EN ISO 9002;
* esperienza specifica nei servizi da almeno 5 anni con la pubblica amministrazione;
* esperienza e interventi nella stabilizzazione occupazionale (LSU, LPU).
* applicazione dei costi per addetto indifferenziati su tutto il territorio nazionale sulla base dei contratti di lavoro del settore di pulimento con inquadramento al 5° livello per 30 ore settimanali.

La convenzione quadro di affidamento dovrà prevedere:

* che l'assunzione dovrà avvenire da parte delle imprese dal 1 Luglio 2001 tramite contratto;
* la programmazione degli obiettivi da conseguire e i costi per addetto da applicare in tutte le scuole;
* la durata dei contratti, gli obblighi e le responsabilità dei contraenti, l'individuazione delle scuole o reti di scuole legittimati alla sottoscrizione dei contratti di affidamento dei servizi;
* la ripartizione delle risorse in rapporto al numero dei soggetti da stabilizzare;

Il MPI si avvarrà per la verifica dei requisiti necessari della collaborazione della Società Italia Lavoro.

Le risorse:
sono quelle previste dagli artt. 2 e 3 per un ammontare 269 miliardi per il 2001 e di 539 per il 2002;
le risorse sono assegnate alle scuole con vincolo di destinazione sulla base del numero dei soggetti attualmente impegnati al fine della stipula dei contratti di affidamento dei servizi.
Affidamento degli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa.
L'affidamento degli incarichi da parte dei Dirigenti scolastici riguarderà il personale attualmente impegnato nelle scuole in qualità di LSU.
L'incarico riguarderà attività che sono individuabili nell'ambito di quelle previste dal profilo professionale di assistente amministrativo o tecnico.

Le risorse:
sono quelle previste dal decreto ammontanti a 18 mldi per il 2001 e di 36 mldi per il 2002 e sono ripartite alle scuole in rapporto al numero del personale impegnato.

Il confronto con il Sindacato
Sulla materia si sono diversi incontri che hanno impegnato le Confederazioni e i Sindacati di categoria. Come è noto la vicenda e la sua gestione è stata complessa anche dal punto di vista della gestione politica. Il risultato al quale siamo arrivati è soddisfacente sul piano generale della garanzia occupazionale. Finalmente circa 18.000 lavoratori saranno stabilizzati tramite un contratto di lavoro regolare superando quella fase grigia di assistenzialismo che caratterizzava il loro rapporto di lavoro.
Molti problemi rimangono aperti sul piano della gestione pratica.

Appalti di pulizia
La terziarizzazione delle pulizie non semplifica la gestione dei servizi scolastici. A questo proposito abbiamo chiarito con il Governo in maniera definitiva che il processo di terziarizzazione delle pulizie nelle scuole è terminato con la stabilizzazione degli LSU e rimarrà circoscritto nel futuro alla quota di organico in detrazione prevista dalle tabelle ministeriali. Anche le modalità scelte dal Governo per l'affidamento degli appalti, tutte delegate all'iniziativa delle singole scuole, non semplificheranno le procedure.
Come CGIL avevamo chiesto che il rapporto con le ditte di appalto fosse gestito direttamente dall'Amministrazione territoriale della P.I. e offerto in forma di "servizi appaltati" alle singole scuole in sostituzione del numero di personale previsto dalle tabelle organiche. La richiesta non è stata è recepita con il rischio di sovraccaricare ulteriormente l'attività dei Dirigenti scolastici e dei Direttori dei servizi che dovranno collegarsi con l'Amministrazione territoriale della P.I. e con l'agenzia di supporto per la definizione degli appalti. Un altro problema gestionale riguarderà l'impegno dei singoli lavoratori per lo svolgimento delle pulizie nelle scuole che dovrà essere integrato con le attività svolte dal restante personale dello Stato. Gli appalti non agiranno in tutte le scuole creando scompensi nei carichi di lavoro e riguardano in linea di massima soltanto le pulizie.

Una ipotesi di soluzione possibile che pensiamo di proporre riguarda l'utilizzo delle quote di personale degli appalti a livello territoriale in attività di pulizia centralizzata per interventi periodici in tutte le scuole di carattere generale e straordinario.

Una soluzione di questo tipo potrebbe equilibrare meglio i problemi dei carichi di lavoro nelle singole scuole e rendere più coerente il pieno impegno del personale collaboratore scolastico dello Stato che deve rimanere polivalente e comprendere oltre alle competenze di assistenza, vigilanza, supporto, anche quelle relative alla pulizia giornaliera.

Incarichi di collaborazione coordinata e continuativa
Anche l'affidamento delle collaborazioni coordinate e continuative per le funzioni amministrative e tecniche dovrà trovare delle soluzioni e aggiustamenti riguardanti i problemi di organizzazione del lavoro nelle scuole.

In particolare per la funzione vanno definiti:

* la tipologia dell'incarico che dovrà riguardare una parte delle attività previste dal profilo di assistente amministrativo specificando il carattere di collaborazione con le altre figure professionali;
* i problemi derivanti dall'addensamento di più unità di personale nella stessa scuola in rapporto all'attività da svolgere che non è possibile sia garantita da un organico di addetti che a maggioranza o nella totalità sia organizzato sulla base del rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.

Nei prossimi giorni dovremmo essere chiamati dal MPI per definire il contenuto specifico della convenzione quadro e i criteri specifici per l'affidamento degli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa.