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Il CSPI esprime il suo primo parere: il concorso dei docenti deve essere inclusivo

In tempi strettissimi l’organo consultivo si è espresso dando una precisa indicazione di salvaguardia dei diritti acquisiti.

28/01/2016
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Con un intenso lavoro avviato immediatamente dopo il suo insediamento il CSPI ha messo in moto i sui organismi interni appena costituiti (Ufficio di Presidenza e Commissioni) per poter esprimere il richiesto parere nei tempi previsti dal Ministro (28 gennaio) sul testo dell’emanando bando di concorso dei docenti. Leggi il testo del parere.

Ecco di seguito i punti fermi emersi dal parere del Consiglio Superiore.

Il concorso, anche agendo in tempi stretti attraverso modifiche legislative, deve rimediare alle manchevolezze della legge 107/15.

Innanzitutto, essendo rispettoso della sentenza della Corte di giustizia europea del novembre 2014, che prevede l’assunzione di coloro che abbiano prestato servizio per almeno 36 mesi. Questo anche al fine di evitare l’inevitabile contenzioso che rischia di rallentare (o addirittura mettere in discussione) lo svolgimento regolare delle fasi concorsuali.

In secondo luogo recuperando la discriminazione subita dai docenti della scuola dell’infanzia esclusi dalle assunzioni della legge 107.

In terzo luogo tenendo conto dei Docenti non abilitati oggi totalmente ignorati (esempio ITP).

Il CSPI inoltre non ha mancato di sottolineare il grave vulnus che potrebbe essere inferto alla dimensione inclusiva della scuola italiana in ordine alla integrazione degli alunni con disabilità, qualora venisse agito un percorso separato di assunzione in ruolo dei docenti di sostegno. Il percorso specifico e separato si rifletterà infatti inevitabilmente sullo stesso processo di insegnamento apprendimento approfondendo le distanze che pure oggi persistono fra insegnamento curriculare e insegnamento di sostegno.

Il CSPI, concentrandosi nello studio approfondito dei cinque decreti in discussione e riguardanti prove e programmi, titoli, componenti di commissione, discipline, titoli di specializzazione il L2, ha avanzato puntuali proposte su ciascuno di essi.

Il parere è stato approvato con l'astensione di quasi tutti i componenti designati.