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Il CSPI si esprime su nuovo modello di PEI e correlate modalità di assegnazione di sostegno agli alunni con disabilità

Il parere evidenzia l’importanza del provvedimento e ne sottolinea alcune criticità, quindi propone il differimento per superarle.

09/09/2020
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In data 7 settembre 2020 si è svolta in videoconferenza l’adunanza plenaria del CSPI, per esprimere il previsto parere sulla bozza di decreto relativa all’"Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66".

Il CSPI considerata “la portata innovativa delle indicazioni contenute nel decreto” che modificherà la modalità di realizzazione dei Piani Educativi Individualizzati e la conseguente modalità di assegnazione delle misure di sostegno per gli alunni diversamente abili, ha prodotto un parere molto articolato e dettagliato.

In premessa si considera estremamente complicato introdurre una innovazione di tale portata nella “fase incerta e complessa che la scuola si trova ad affrontare all'inizio dell’a.s. 2020/21, dal punto di vista organizzativo, didattico e amministrativo”. Inoltre, considerata la portata interistituzionale del provvedimento, che nelle diverse fasi prevede l’interazione delle scuole con l’INPS, l’Unità di Valutazione Multidimensionale dell’ASL (UMV-ASL) e con l’Ente Locale, si richiama “omogeneità e coerenza dei criteri di elaborazione di tutte quante le certificazioni e documentazioni”, tale integrazione, al momento non è consentita soprattutto per il fatto che non sono state ancora emanate le Linee Guida contenenti i criteri, i contenuti e le modalità di redazione del Profilo di Funzionamento secondo un approccio bio-psico-sociale da parte del Ministero della salute.

Si puntualizza, pertanto, che lo stesso testo del Decreto richiama le norme che non sono ancora state emanate: il Decreto interministeriale del ministero della Salute applicativo dell’art. 5 del decreto legislativo 66/2017 novellato e l’Accordo della Conferenza Unificata Stato-Regione, come precisato dall’art. 3 comma 5-bis del decreto legislativo 66/2017 novellato

Il parere positivo è subordinato all’accoglimento dei suggerimenti proposti e nel caso “ciò non fosse possibile a causa della ristrettezza dei tempi, il CSPI ritiene opportuno suggerire il differimento dell'emanazione del decreto al fine di migliorare le misure ivi contenute e attivare le necessarie azioni di supporto”

Il parere è stato approvato a maggioranza con una sola astensione.