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Il Decreto 137/08 all'esame della VII Commissione Cultura della Camera

Il 22 settembre 2008 scade il termine per presentare gli emendamenti al testo. Il 24, 24 e 25 settembre le prossime riunioni in commissione, poi il provvedimento passerà al vaglio dell'Aula.

19/09/2008
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Il 16 e 17 settembre il decreto legge 137/08 è stato preso in esame dalla VII Commissione Cultura della Camera.

Nel pomeriggio del 16 ha preso parte ai lavori anche il ministro dell'Istruzione che, tra le altre osservazioni avanzate dall'On. Ghizzoni del PD, alla richiesta di chiarimenti sui motivi della decretazione d'urgenza ha ribadito che si sono presentate questioni di "emergenza" che hanno portato il governo a fare ricorso al decreto legge, tra queste la norma sull'educazione civica ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta della decretazione d'urgenza (!), così come l'introduzione del voto in condotta visto che recentemente si sono verificati troppi episodi di bullismo (a luglio e agosto con le scuole chiuse??). Sul fatto di aver introdotto nel DLil ritorno al maestro unico, il ministro ha detto che la norma è stata dettata dall'emergenza di rispondere ad un (non meglio) specificato fine pedagogico, soprattutto nei primi anni della scuola primaria!!

Le principali osservazioni dei rappresentanti dell'opposizione, oltre ad aver rilevato che la scuola elementare è una delle migliori tra quelle europee e mondiali e che ogni decisione è stata presa senza nessun passaggio del ministro con le parti sociali, le associazioni professionali, le famiglie e il mondo della ricerca scientifica e pedagogica, si sono concentrate sul punto più preoccupante del decreto legge, l'art. 4. Con poche righe si cancellano nella scuola elementare vent'anni di ricerca e di percorsi didattici e pedagogici. Il maestro unico e la riduzione del tempo scuola al solo orario antimeridiano comporterà, inoltre, disagi notevoli e costi aggiuntivi alle famiglie. E' stato anche sottolineato che nell' audizione delle OO.SS., svoltasi poche ore prima della riunione della Commissione, si è registrata una generalizzata bocciatura sia del maestro unico che delle 24 ore.

Nella sua replica il ministro dell'istruzione ha ribadito che il maestro unico è un riferimento importante nell'età 6-10 anni, ma lo è soprattutto per i bambini di genitori separati.

Queste affermazioni si commentano da sole per l'inesistenza di argomentazioni, peraltro impossibili da trovare in quanto è sotto gli occhi di tutti che l'operazione imposta dal governo si fa unicamente per fare cassa! La titolare del MPI non ha mancato di rassicurare sul fatto che il tempo pieno non solo non scomparirà ma sarà potenziato, che i maestri unici impareranno l'inglese (con corsi di cento/duecento ore di formazione??) e che nel frattempo saranno affiancati dagli attuali specialisti.

Nel corso della riunione della VII Commissione del 17 settembre la replica alle questioni sollevate è stata affidata al sottosegretario del MIUR Pizza, in quanto il ministro dell'istruzione non si è presentato, come invece convenuto in Commissione tra maggioranza e opposizione. L'On. Aprea, presidente della VII Commissione, ha informato che il ministro non era presente perché impegnato in una conferenza stampa su alcune novità tecnologiche da inserire nella scuola. La "giustificazione" è stata contestata dall'opposizione che, non solo ha ribadito la violazione dell'impegno assunto, ma ha precisato che il ministro non era presente perché partecipava all'assemblea costituente del PDL! L'On. Aprea ha replicato di apprendere la cosa solo in quel momento…

Alla fine degli interventi, nei quali l'opposizione ha ribadito e argomentato tutte le contrarietà già espresse sia sull'impianto generale del decreto 137, sia sulla sua natura di provvedimento di urgenza e, nello specifico, sugli articoli che compongono il testo, l'On. Aprea, ha ricordato che le scelte fatte dal governo sono funzionali all'approvazione del piano programmatico ( v. anticipazioni della FLC ) e che nel decreto legge 137 sono state riportate solo le scelte che non si potevano rinviare.
Ha dato quindi la parola al sottosegretario Pizza per la replica.

Di seguito il suo intervento come riportato nel resoconto pubblicato sul sito della Camera dei Deputati.

CAMERA DEI DEPUTATI - XVI LEGISLATURA
Resoconto della VII Commissione permanente
(Cultura, scienza e istruzione)

VII Commissione - Resoconto di mercoledì 17 settembre 2008

……(OMISSIS)

" Il sottosegretario Giuseppe PIZZA, intervenendo in sede di replica, sottolinea che i tagli della scuola sono pesanti, ma che sono necessari in quanto ci sono troppi sprechi. Ricorda che il Ministro ha moltissimi impegni e che non è facile poterli seguire tutti. Ricorda che il provvedimento è urgente, poiché sta iniziando l'anno scolastico ed era necessario prendere alcuni provvedimenti urgenti.
Ricorda che l'articolo 1 è fondamentale per aiutare ad accrescere la coscienza civica degli studenti e viene incontro anche a richieste del Presidente della Repubblica.
Sottolinea che l'articolo 2 può contribuire a risolvere i problemi del bullismo.
Ricorda che l'articolo 3 affianca al giudizio il voto di carattere numerico al fine di eliminare i problemi di valutazione degli studenti.
Ricorda che l'articolo 4 è fondamentale perché non ci sono più risorse, sottolineando altresì che anche in Francia si sta operando nel senso di snellire la spesa per le politiche scolastiche.
Sottolinea che l'articolo 5 viene incontro all'esigenza di ridurre le spese per le famiglie.
Ricorda infine che occorre considerare congiuntamente le esigenze del contenimento della spesa pubblica e della qualità dell'insegnamento.

Al termine dell'intervento del sottosegretario Pizza, l'opposizione, rilevando l'insufficienza della replica del rappresentante del Governo, ha invitato l'On. Aprea a non dichiarare chiusa la discussione sul documento e ad invitare il governo a fornire un'esauriente replica in un'altra seduta.

L'On. Aprea non ha raccolto l'invito ed ha dichiarato chiusa la discussione. A seguire si riunito l'ufficio di presidenza che ha fissato sia il termine per la presentazione degli emendamenti al DL 137 sia il calendario delle prossime riunioni della Commissione per i giorni 23, 24 e 25 settembre.

Roma, 19 settembre 2008