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Istruzione degli adulti e alternanza scuola lavoro: ripartizione risorse E.F.2008

Definiti i criteri per l'attribuzione delle risorse per i progetti sull'alternanza scuola lavoro e istruzione degli adulti.

12/11/2008
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Nei giorni precedenti si è tenuto un incontro al MIUR di informativa inerente i criteri di ripartizione delle risorse per l'alternanza scuola lavoro e per l'istruzione degli adulti.

Alternanza scuola lavoro

Lo stanziamento, così come prevede il d.lgs. n. 77/05, è di 30 milioni di euro a valere sui fondi della legge 440/97. Per l'esercizio finanziario 2008 l'amministrazione ha proposto di ripartire la somma stabilendo di assegnare 29 milioni di euro pari al 96,7% alle scuole per realizzare percorsi in alternanza e il restante per misure nazionali di sistema.

Così come già definito l'anno scorso si propone di riservare una quota pari a 19 milioni di euro ai percorsi in alternanza realizzati negli istituti professionali (terza area) e la rimanente quota di 10 milioni di euro per percorsi in alternanza per tutti gli istituti d'istruzione secondaria superiore.

Criteri per la ripartizione delle risorse:

  • per i 19 milioni di euro, il numero di studenti iscritti alle terze, quarte e quinte classi degli istituti professionali;

  • per i 10 milioni di euro, il numero degli iscritti alle classi terze, quarte e quinte di tutti gli istituti di istruzione secondaria superiore;

  • 1 milione di euro per misure di sistema nazionale: si prevedono misure nazionali di sistema riguardanti il monitoraggio, la valutazione e la diffusione di esperienze innovative da realizzarsi in collaborazione con l'ANSAS.

Inoltre, per quando riguarda il contributo perequativo a valere sul fondo di cui alla L.440/97 per l'area professionalizzante degli istituti professionali (terza area) è stato precisato che saranno assegnate direttamente ai singoli istituti professionali le somme spettanti sul capitolo di funzionamento ordinario: "capitolone".

Istruzione Degli Adulti (IDA)

L'importo complessivo da ripartire per l'istruzione degli adulti è di 14 milioni di euro per e.f. 2008 di cui: 3 milioni di euro a valere sul fondo ex. c. 634 della legge finanziaria 2007 (cap.1520), 4 milioni di euro a valere sul fondo ex.c. 2007 ( cap1467), 7 milioni di euro sul fondo ex. Legge 440/97(1442).

I 3 milioni di euro provenienti dal fondo di cui all'art 1 comma 634 della L.F. 2007 sono destinati a sostenere le attività finalizzate a far conseguire agli adulti i risultati di apprendimento relativi all'obbligo d'istruzione.

Il criterio di riparto proposto è:

  • 50% sulla base del numero dei giovani adulti stranieri iscritti ai CTP

  • 50% sulla base del numero complessivo degli iscritti ai Centri Territoriali Permanenti.

Per le somme rimanenti, pur provenienti da fonti diverse e allocate su capitoli diversi,si ipotizza una programmazione unitaria.

Sotto l'aspetto contabile la quota di 4 milioni di euro sarà assegnata con provvedimento specifico, mentre i 7 milioni di euro provenienti dalla L. 440/97 potranno essere direttamente allocati alle scuole sul capitolo di funzionamento ordinario.

La ripartizione unitaria delle risorse ( capitoli 1442 e 1467) è proposta secondo i seguenti criteri:

  • 50% sulla base del numero degli iscritti ai corsi serali

  • 50% sulla base del numero degli iscritti ai Centri Territoriali Permanenti.

Misure nazionali: 750.000 euro sono destinati ad attività di monitoraggio e raccolta dati dei CTP e dei corsi serali, per la costituzione di reti per la ricerca didattica e l'innovazione.

Come FLC abbiamo evidenziato che:

  • E' opportuno favorire le esperienze di alternanza realizzate nell'Istruzione Professionale anche in considerazione delle esigue risorse specifiche destinate a questi istituti per " la terza area".

  • Le risorse per l'istruzione degli adulti, diminuite rispetto all'anno precedente, sono limitate in considerazione alle effettive necessità del sistema di apprendimento permanente.

  • I criteri per la distribuzione delle somme è ipotizzata senza tener in nessun conto l'utenza debole. È una distribuzione che considera solo una richiesta di istruzione da certificare e non si prevede alcun finanziamento per quelle attività formative rivolte a chi vuole esercitare il diritto alla cittadinanza attiva. Si eliminano così tutti gli strumenti per poter intercettare la domanda inespressa che rappresenta proprio le situazioni di maggiori difficoltà "alfabetiche".

  • Dopo la proposta del precedente governo per una nuova legge sull'apprendimento permanente, ormai decaduta, non è al momento previsto alcun nuovo procedimento normativo, trovandoci così di fronte ad una riduzione di offerta formativa da parte dei CTP non equilibrata da altri sistemi di sostegno all'apprendimento degli adulti.

  • C'è forte preoccupazione sugli effetti che i criteri ipotizzati determinano nell'assegnazione delle risorse alle regioni rispetto all'anno precedente Ciò a nostro giudizio richiede una rivisitazione dei criteri proposti al fine di ammortizzare il pesante disequilibrio prodotto dai criteri adottati.

Abbiamo quindi proposto, se non si vuole andare ad una ridefinizione complessiva dei nuovi criteri proposti, come noi auspicheremmo, che almeno il 50% delle risorse siano distribuite sulla base dell'anno precedente. L'Amministrazione si è riservata di valutare la nostra proposta.

Roma, 12 novembre 2008