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L'allarme sui posti di sostegno della scuola è più che giustificato

Il Decreto legge sull’inizio dell’anno scolastico ha irrigidito di molto il problema dell’inserimento degli alunni con handicap nelle scuole scaricandone la responsabilità sui dirigenti scolastici con norme affrettate ed incomplete.

17/09/2001
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Il Decreto legge sull’inizio dell’anno scolastico ha irrigidito di molto il problema dell’inserimento degli alunni con handicap nelle scuole scaricandone la responsabilità sui dirigenti scolastici con norme affrettate ed incomplete.

Il risultato è che in molte situazioni i genitori denunciano classi troppo numerose e bambini con handicap gravi non adeguatamente assistiti perché il loro insegnante è utilizzato su più casi.

Inoltre mancano molti docenti con il titolo di studio idoneo per insegnare ai bambini portatori di handicap.

Al riguardo il Ministero deve garantire l’adeguata formazione dei docenti necessari mettendo fine ad un ignobile baraccone che vede un mercato di oltre mille miliardi gestiti da enti famelici e dequalificati che speculano sul bisogno dei bambini e delle famiglie.

Infine, esiste poi un caso nel caso: tutti i docenti di sostegno sono stati nominati nelle settimane scorse con riserva, per le necessarie verifiche sulla validità effettiva del loro titolo.

Per quanto riguarda la verifica il Ministero si è inventato che siano i Provveditori o i Dirigenti scolastici ad attestare la validità sostanziale di titoli acquisiti a centinaia di chilometri di distanza dal luogo dove si è stati nominati in ruolo.

Il risultato è che il Ministero se ne lava le mani, le responsabilità penali sono dei Provveditori e dei dirigenti mentre gli enti, che dovrebbero integrare a loro spese titoli di studio deficitari, possono proseguire tranquilli e sereni.

Roma, 17 settembre 2001