Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Scuola » L’inarrestabile declino delle relazioni sindacali con il MAE

L’inarrestabile declino delle relazioni sindacali con il MAE

E’ su questo pericoloso crinale che si sta incanalando il sistema negoziale. Il confronto è relegato alla sola informativa peraltro incompleta e approssimativa. Stato delle nomine, Mof e prove di selezione gli argomenti dell’incontro del 23 settembre.

26/09/2011
Decrease text size Increase  text size

1. Il contesto. Il giudizio può sembrare pesante ma rappresenta in maniera cruda lo stato delle attuali relazioni sindacali  con il MAE entrato in crisi all’indomani del Milleproroghe e proseguito nei mesi successivi con le mancate soluzioni condivise di tutte le questioni connesse.

Sarà difficile che nell’immediato futuro quella ferita si rimargini e che venga ripristinato quel regime  su cui si fondano le relazioni sindacali nella Pubblica amministrazione, definito in generale dal D.Lgs 151 e dallo stesso CCNL in particolare, snaturato dalle continue incursioni a tutto campo sull’autonomia negoziale da parte di questo governo di centrodestra.

In questi mesi la FLC CGIL, ma debbo dire anche e altre organizzazioni sindacali, si è battuta con tutte le sue forze per arginare l’attacco alla contrattazione operata dai vertici del MAE  che vogliono relegare le lavoratrici e i lavoratori della scuola in servizio all’estero ad uno stato giuridico di incondizionata subalternità ai loro voleri, ai loro abusi e alle  logiche di un sistema che certo non brilla nella garanzia dei diritti e delle tutele.

Da qui la messa in pratica da parte dello stesso MAE, per mano della Direzione Generale del Sistema Paese a cui fanno capo le scuole e le istituzioni scolastiche, di relegare sempre più i rappresentanti dei lavoratori in un regime di pseudo dialogo sociale annichilendo la contrattazione e il  ruolo negoziale delle Organizzazioni sindacali.

Fatta questa premessa per comprendere il clima in cui si è svolto l’incontro veniamo al merito delle questioni trattate.

2. Stato delle nomine. Il MAE, nella persona del suo capo delegazione, ci ha presentato lo stato delle nomine (in allegato) per gli invii all’estero del personale della scuola per l’anno scolastico 2011/2012. Si tratta di un primo report ovviamente incompleto e non definitivo, dove l’individuazione e la scelta dei candidati è stata effettuata sulla base dei criteri definiti dal MAE.

Come si ricorderà, la delegazione di parte pubblica non accettò le proposte delle OO.SS. finalizzate a trovare un’armonizzazione nei criteri di nomina in sintonia con lo spirito del contratto finalizzato a non penalizzare i diritti dei lavoratori. Il mancato accoglimento della proposta sindacale ha, come era prevedibile, aperto delle contraddizioni che già in questa prima fase trovano spazio nel contenzioso giudiziario.

Ci si riferisce in particolare alla mancata nomina di coloro che, pur essendo in posizione utile nelle graduatorie SEU, non sono stati nominati perché, avendo fatto un precedente servizio all’estero, non possono garantire i nove anni così come imposto da Bruxelles che non consente incarichi inferiori a quel tetto. Su questo argomento pendono tre ricorsi di cui uno accolto in cautelare, uno rigettato perché non ritenuto urgente e uno non accolto perché presentato in un foro incompetente.

Ora su questo argomento è opportuno attendere i pronunciamenti di merito prima di poter esprimere un giudizio definitivo. Ciò  a conferma che la via giudiziaria va considerata con prudenza  soprattutto allorquando si chiede al giudice un parere su una materia non esplorata dalla giurisprudenza.

Nelle nomine comunque ci sono altre incongruenze la cui legittimità va indagata. Proprio per questo le OO.SS. hanno chiesto al MAE una specifica relazione tecnica sui tutti i criteri adottati per poterne verificare la legittimità. Richiesta accolta dall’Amministrazione.

3. MOF 2011/2012. Rispetto all’accordo del 2008 il MAE ha chiesto alcune modifiche su cui le OO.SS. si sono riservate di dare risposta nella prossima riunione dicendo già che su una, rappresentata dalla possibilità di allargare tali risorse a soggetti diversi dai destinatari previsti dal CCNL, sia la FLC CGIL che le altre OO.SS. hanno già detto di non essere d’accordo.

Ovviamente visto che bisogna aspettare per lo meno un paio di settimane per la sottoscrizione dell’intesa, si è convenuto di far slittare la presentazione dei MOF da parte delle scuole e delle istituzioni scolastiche che li richiedono rispetto alle scadenze canoniche.

4. Indizione delle prove di selezione. Il MAE ha riconfermato l’indizione del relativo bando non fornendo però ancora la tempistica. Una cosa è certa: le risorse relative ci sono e vanno utilizzate entro il 31 dicembre 2011 altrimenti si rischia di perderle. Parrebbe che siano in via di soluzione gli ultimi ostacoli di tipo logistico e che sia già stata individuata la sede dove fare le prove. Ovviamente parliamo di Roma.

Rimane però il problema relativo al testo del bando. Prima dell’estate il MAE ha presentato una proposta alle OO.SS. che è stata giudicata non accoglibile in alcuni suoi punti. Ora si attende di verificare se le modifiche avanzate dalle OO.SS. sono state accolte. Il MAE nei prossimi giorni sottoporrà alle OO.SS. il testo definitivo per il confronto finale e la chiusura della partita.

5. Prossimo incontro. Sui temi ricordati in questa nota ci sarà un incontro conclusivo previsto per il 7 ottobre prossimo venturo. In quell’occasione le OO.SS. verificheranno se alcuni impegni assunti dal MAE nella riunione del 23 settembre vengono onorati. Se ciò non fosse le OO.SS. non possono far altro che prendere atto del crepuscolo delle relazioni sindacali e unitariamente decidere di romperle.