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La FLC CGIL in piazza a Roma: prosegue il cammino delle mobilitazioni in difesa della scuola pubblica e dei suoi lavoratori

In centinaia al presidio dei precari in piazza Montecitorio

15/07/2014
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Nonostante il luglio avanzato, nonostante il contratto scaduto per molti precari il 30 giugno, nonostante il blocco della metropolitana a Roma, in  centinaia, hanno risposto all’appello dei movimenti e si sono ritrovati in piazza Montecitorio in risposta alle dichiarazioni del sottosegretario Reggi e al piano di riforma della scuola che si annuncia imminente. La FLC CGIL non poteva mancare all’iniziativa col suo sostegno, annunciato il 9 luglio scorso dal segretario Domenico Pantaleo nelle sue conclusioni all’Assemblea sul precariato svoltasi a Roma

Presidio MontecitorioInsegnanti, genitori e studenti si sono dati appuntamento per contestare le intenzioni del governo Renzi: licenziamento di decine di migliaia di precari della scuola, aumento dell'orario di lavoro degli insegnanti, ulteriore blocco del contratto collettivo nazionale, taglio di un anno del percorso scolastico senza neanche una riforma organica dei cicli scolastici. In generale è l'assenza di un progetto di scuola, la povertà dell'impianto pedagogico a preoccupare la piazza, perché da questa povertà si evincono le vere intenzioni del Governo: fare cassa. Non sarebbe la prima volta. Gli ultimi dieci sono stati anni di attacchi all'istruzione pubblica: diminuzione del tempo scuola, eliminazione delle compresenze e dei laboratori, aumento degli alunni per classe, blocco del contratto.

Se si vuole restituire dignità alla scuola, se l'intenzione è rilanciarne la funzione sociale e costituzionale, bisogna cominciare con la restituzione dei miliardi sottratti in questi anni e con la stabilizzazione dei precari che spendono nella scuola professionalità, senza avere certezze per il futuro. Questo il messaggio della piazza, che, dopo un partecipato dibattito, ha provato a partire in corteo in direzione Senato per raccontare alla città la protesta e portare le proprie istanze di fronte all'altra Camera legislativa. Un corteo pacifico e colorato, in difesa della scuola della Repubblica che non ha avuto l’autorizzazione della polizia.

Presidio MontecitorioLa mobilitazione però non si ferma. Dall'assemblea nazionale dei precari "Jobs map" dello scorso 9 Luglio, che si è espressa compattamente per una stagione di movimento, la FLC CGIL ha lanciato il suo percorso di iniziative per cambiare davvero la scuola pubblica, mettendo al centro la stabilizzazione dei precari e il rinnovo del contratto nazionale. Come annunciato dal Segretario generale Domenico Pantaleo, lunedì 21 luglio la FLC CGIL illustrerà alla stampa le proprie proposte aprendo una larga consultazione con i lavoratori, con i movimenti, con gli studenti e con le forze politiche, in vista di una mobilitazione comune nei prossimi mesi. La FLC infatti risponde positivamente all'appello per uno sciopero unitario con una grande manifestazione a Roma in autunno.