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La trattativa sugli organici ATA: lo stato dell'arte

La trattativa sugli organici, ripresa faticosamente dopo lo sciopero del 2 maggio, è tutt'ora in corso.

19/05/2000
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La trattativa sugli organici, ripresa faticosamente dopo lo sciopero del 2 maggio, è tutt'ora in corso.Il primo risultato positivo che abbiamo conseguito, di cui vogliamo dare notizia, riguarda il numero totale degli addetti per l’anno scolastico 2000/2001 pari a 262.000 posti di lavoro, con un taglio quasi inesistente, in termini percentuali, rispetto alla proposta iniziale minitseriale che era stata del 6% circa.

Resta invece difficile trovare l’accordo sui criteri di distribuzione. Questo nonostante gli sforzi che il MPI dice di aver fatto, dato che continuano ad essere molto lontani da quei criteri che noi riteniamo indispensabili per la scuola dell’autonomia.

Le tabelle presentate dal MPI hanno come criterio fondamentale il numero complessivo degli alunni e operano una distinzione tra le varie scuole così raggruppate:

  • una tabella base per la scuola media, elementare e per gli istituti comprensivi;

  • una tabella base per i licei classici, scientifici e magistrali;

  • una tabella base per gli istituti tecnici e professionali;

  • una tabella base per i licei artistici e gli istituti d’arte.

Ognuna di queste prevede incrementi con differenze specifiche per ogni tabella base determinate da alcuni fattori di complessità come ad esempio il tempo scuola, il numero dei plessi, il numero dei laboratori.

Per maggiore chiarezza queste si differenziano fra loro sia nella base di partenza che nell’attribuzione degli incrementi.

Altra nota dolente, riguarda gli assistenti tecnici, per i quali il MPI chiede una sensibile riduzione negli istituti dove gli ordinamenti didattici prevedono in laboratorio la presenza sia dell’insegnante teorico pratico che del docente laureto.

Anche su questa ultima ipotesi il dissenso è fortissimo in quanto da parte nostra la pianta organica degli assistenti tecnici deve essere determinata in base al numero di ore svolte a qualsiasi titolo nei laboratori, comprese le attività contenute nel POF, prevedendo per ogni assistente tecnico un impegno orario di 24 ore di assistenza alla didattica e 12 ore di manutenzione cosi come ha previsto l’art. 52 del CCNI

Le nostre proposte di modifica ai criteri di distribuzione sostenute fino ad ora dal MPI sono state coerenti con le rivendicazioni contenute nella vertenza. Ma poiché ci rendiamo conto delle difficoltà tecniche legate soprattutto al rispetto delle scadenze dei trasferimenti, si impongono tempi stretti per una rapida chiusura della trattativa che a questo punto impedisce una approfondita riflessione alternativa a quei criteri di assegnazione proposti dalla controparte.

Seppure per tutte queste ragioni, dovessimo comunque raggiungere un accordo politico sugli organici, dovremo tenere presente che questo non potrà prescindere dalla condizione che sempre e soltanto trattasi di criteri sperimentali da rivedere entro il febbraio del 2001 e da adeguare alle esigenze derivanti dai carichi di lavoro della scuola dell’autonomia.

Con questa clausola, che consente ad un tempo di portare in porto sia la trattativa che le scadenze legate ai trasferimenti, potremo da subito confrontarci con la categoria per maturare le proposte di modifica dei criteri per l’elaborazione degli organici definitivi che si attuerà a partire dall’anno scolastico 2001/2002.

Roma, 19 maggio 2000

Tag: organici