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La valutazione secondo Gelmini: una proposta ai docenti che non condividono le recenti norme

Dichiarazione individuale di obbedienza coatta e dissociazione consapevole in tema di valutazione. La proposta del CIDI di Torino.

06/02/2009
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la proposta del CIDI di Torino, che invita i docenti, che non condividono le recenti norme sulla valutazione, ad allegare la dichiarazione, che di seguito riportiamo, alla documentazione dello scrutinio.

La stessa può essere proposta come mozione o come dichiarazione personale accanto alla delibera del collegio sulle modalità di valutazione.

È una proposta coerente con i giudizi che in merito abbiamo espresso nei giorni scorsi e per questo invitiamo i colleghi che condividono il giudizio negativo sulle modalità della valutazione volute da questo Ministro ad adottare e diffondere tale iniziativa, che tende a dimostrare che le proposte del ministro non sono affatto condivise da chi vuole e lavora per una buona scuola pubblica.

Roma, 6 febbraio 2009
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Dichiarazione

La/il sottoscritta/o ……………….. docente di ……………... presso………………..,

vista la legge 169/2008 di conversione in legge del decreto n . 137 del 1 settembre 2008, la circolare n. 100 dell'11/12/2008 e lo “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” (questa parte potrà essere modificata dopo l'emanazione ufficiale del Regolamento)

  • dichiara di attenersi alle norme citate - con particolare riferimento all'uso della scala decimale e alla valutazione del comportamento - esclusivamente per adempimento di legge e obbligo di servizio;

  • dichiara di ritenere in scienza e coscienza quelle stesse norme contrarie ai propri principi educativi, oltre che sbagliate e persino nocive per gli allievi e la scuola stessa, e declina pertanto ogni responsabilità rispetto alle conseguenze negative o a eventuali ricorsi che dall'applicazione di tali norme dovessero derivare;

  • dichiara che intende avvalersi di sistemi di valutazione in itinere degli apprendimenti e delle prestazioni degli allievi congruenti con l'impostazione della propria progettazione disciplinare e che non prevedono l'uso di “voti”, se mai di punteggi per singole prestazioni, accompagnati comunque da apparati descrittivi che consentano agli allievi di essere esplicitamente consapevoli del loro percorso di apprendimento;

  • si dichiara disponibile alla sperimentazione e all'uso di procedure di valutazione descrittiva che consentano di evitare l'uso della scala decimale nella valutazione in itinere, periodica e annuale e in particolare per quanto riguarda la certificazione delle competenze, fatto peraltro palesemente incongruente con il concetto stesso di competenza e con le più diffuse procedure di certificazione;

  • auspica un'azione congiunta di più docenti e della stessa amministrazione che solleciti e orienti il Parlamento a una revisione di tale normativa.

N.B. Trattandosi di una dichiarazione a responsabilità individuale il testo può essere ovviamente modificato sulla base delle proprie personali esigenze e convinzioni