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Obbligo vaccinale: la FLC CGIL impugna la circolare Miur che costringe le scuole ai controlli

Sollevata la questione di legittimità costituzionale degli obblighi imposti alle scuole, pena il diritto di accesso ai diversi gradi di istruzione.

02/11/2017
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La FLC CGIL ha impugnato dinanzi al Tar Lazio la circolare 1622 del 16 agosto 2017 (applicativa del DL n.73/2017) con cui il Miur ha posto obblighi in capo al personale scolastico per assicurare il controllo sul rispetto dell’obbligo vaccinale.

La FLC CGIL non contesta l’obbligo vaccinale in sé, introdotto dal legislatore a tutela della salute delle alunne e degli alunni, ma intende tutelare il personale scolastico che non può essere investito da compiti estranei o perfino antitetici rispetto alla propria funzione che è quella di assicurare l’accesso all’istruzione e ai servizi scolastici.

La disposizione ministeriale infatti obbliga le istituzioni scolastiche, e in particolare il Dirigente Scolastico, ad accertarsi che all’atto dell’iscrizione del minore venga presentata dai genitori la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni e, in caso di omessa presentazione, di provvedere a segnalare la circostanza all’Asl. Inoltre la mancata presentazione della documentazione comporta nel caso della scuola d’infanzia l’esclusione dell’alunno, invece per le scuole di altro grado l’applicazione di una sanzione pecuniaria ai genitori. A ciò andrebbero aggiunti gli ulteriori adempimenti vessatori a carico di tutto il personale scolastico chiamato ad autocertificare la propria situazione vaccinale non essendo nota né la finalità né il trattamento che verrà riservato a questi dati personali sensibili.

Senonché l’esclusione da scuola delle alunne e degli alunni pregiudica in maniera irreparabile il diritto all’istruzione garantito dall’art. 34 della Costituzione, secondo cui la “scuola è aperta a tutti”. Inoltre viene introdotta una disparità di trattamento irragionevole tra le alunne e gli alunni dei diversi gradi di scuola che contrasta con l’art. 3 della Costituzione.

Gli elementi di incostituzionalità sopra indicati si estendono agli adempimenti posti in carico degli istituti scolastici, poiché l’azione a cui viene obbligato il Dirigente Scolastico diventa strumentale rispetto alle disposizioni e alle sanzioni nei confronti degli alunni che si ritiene non legittimi e che comunque non possono essere messi a carico delle scuole.

La FLC CGIL, pertanto, ha chiesto l’annullamento della circolare Miur sui vaccini ritenendola illegittima in quanto applicativa di un decreto istitutivo dell’obbligo di vaccinazione per gli alunni di cui sono evidenti i rilievi di incostituzionalità.