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Organici Ata: si cambia in peggio

Pubblicata una rettifica alla tabella dello schema di Decreto Interministeriale per la determinazione degli organici ATA per l'anno scolastico 2004/2005.

12/05/2004
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Pubblichiamo la nota prot. n. 38 del 10.5.2004 (e la successiva ”errata corrige”, nota prot. n. 39 del 12.5.2004, con la quale sono rettificati alcuni meri errori materiali riscontrati nelle tabelle) relativi al Decreto Interministeriale sulla determinazione degli organici ATA per l’anno scolastico 2004/05 (decreto tuttora all’esame del Ministero dell’Economia e delle Finanze), con le allegate tabelle.
Come si evince dai suddetti provvedimenti non c'è stato alcun ripensamento da parte dell’Amministrazione in quanto i tagli preannunciati durante gli incontri sono stati confermati nonostante l’assoluta contrarietà di tutti i sindacati confederali. Ai 3200 posti di collaboratore scolastico, già tagliati nell’anno in corso, se ne aggiungeranno altri 3.200 posti in meno per l’anno scolastico 2004/05.

La riduzione dei posti viene così resa strutturale attraverso la revisione delle tabelle allegate al D.M. 201/2000. Non è stata prevista, come invece richiesto dai sindacati confederali, una quota aggiuntiva in organico di diritto per le scuole dove è presente il personale inidoneo.

Una scelta devastante che lascerà profonde ferite nella funzionalità delle scuole e che ridurrà l’organico definitivamente, andando ben oltre le già negative previsioni della finanziaria 2003 ,che potevano invece essere interpretate come un intervento limitato ai soli 3 anni di riferimento della stessa finanziaria. In buona sostanza viene fatta una revisione delle tabelle solo per tagliare.

Le cose ancora una volta cambieranno in peggio: meno qualità dei servizi scolastici, più carichi di lavoro per tutti, in modo particolare per i collaboratori scolastici, meno posti di lavoro per i precari.

L'impoverimento delle risorse professionali è uno dei motivi che rafforza le nostre ragioni per lo sciopero generale del 21.5 della scuola e di tutti i lavoratori del pubblico impiego contro la politica scolastica e sociale di questo Governo.

In sintesi:

  • I provvedimenti modificano in negativo i criteri e parametri del decreto 201/2000 e le tabelle allegate di attribuzione dei collaboratori scolastici. La riduzione colpisce tutti i tipi di scuola ad eccezione dei licei classici e scientifici.

  • Per gli altri profili professionali non c’è stata modifica e quindi sono mantenute le quote di organico esistenti.

  • Su tutti i profili grava il limite del tetto regionale che non potrà essere superato anche in presenza di aumento degli alunni. La ripartizione degli organici, nell’ambito di questo vincolo, tre le provincie verrà fatta dai Direttori regionali previa informazione alle Organizzazioni Sindacali

  • Restano confermate le disposizioni sull’accantonamento di posti di personale nelle scuole in cui siano presenti ex LSU e CoCoCo (rispettivamente del 25% e del 50%), posti che non sono quindi disponibili per le operazioni di mobilità e per le assunzioni.

  • Non è più prevista la possibilità per le scuole di stipulare nuovi contratti di appalto esterni attraverso le disposizioni della legge finanziaria 2003

  • Variazioni di organico potranno essere effettuate solo in situazione di fatto a fronte disituazioni eccezionali sopravvenute.

Roma, 13 maggio 2004

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