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Organici scuola 2012-2013: docenti, confermato lo stop ai tagli

Fermata la riduzione prevista dall'attuazione dei Regolamenti Gelmini. Per la FLC CGIL è necessario trovare risorse aggiuntive dopo la devastazione prodotta dall'ex ministro.

29/03/2012
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Si è svolto mercoledì 28 marzo l'incontro, richiesto dalla FLC CGIL, con il Ministro Profumo sugli organici docenti. Dopo i tre anni di devastazione prodotti dal taglio epocale (oltre 87.000 posti in meno negli organici del personale docente), il rischio che si profilava, era una ulteriore riduzione determinata dall’applicazione dei Regolamenti Gelmini nelle classi terze della scuola secondaria di secondo grado e nelle classi quarte della scuola primaria. Una operazione intollerabile per la FLC.

L'incontro con il Ministro Profumo

Durante l’incontro con il Ministro abbiamo messo in evidenza la necessità di incrementare il numero dei posti fin dall’organico di diritto per corrispondere sia all’aumento del numero degli alunni (+9000 circa complessivamente), che alle necessità di estensione del tempo scuola, del tempo pieno e del potenziamento dell’offerta formativa e all’emergenza derivante dalla dispersione scolastica, in modo particolare nel Mezzogiorno.

Inoltre, la FLC CGIL ha chiesto di affrontare concretamente le questioni delle dotazioni organiche sia del personale docente che ATA, rispetto ad alcuni obiettivi fondamentali (innalzamento dei livelli di istruzione, abbandono scolastico, qualità complessiva del sistema di istruzione) anche in relazione alle innovazioni normative (organico funzionale).

In questo senso è importante che si affronti un nodo che affligge la scuola pubblica italiana, vale a dire l’alto numero di lavoratori e lavoratrici precarie.  La FLC CGIL ha sollecitato un tavolo di confronto sul tema del precariato e del reclutamento, anche in relazione all’attuazione del piano triennale di immissioni in ruolo previsto dal precedente Governo.

Infine si è chiesta chiarezza sui tempi di attribuzione degli scatti di anzianità: è inaccettabile che ad oggi non vi sia certezza sui tempi e sui modi. Da questo punto di vista la FLC ha già avviato una diffida legale.

Il Ministro Profumo nella sua breve risposta ha confermato l’intenzione di avviare una interlocuzione con il MEF per incrementare l’organico di diritto con quote di posti dell’organico di fatto e ha condiviso la necessità di avviare tavoli tecnici sulle singole questioni.

I seguenti tavoli tecnici si svolgeranno tutti nella giornata del 12 aprile:

  • relazioni sindacali
  • reclutamento e precariato
  • valutazione

Riteniamo questo primo passo, importante ma non sufficiente. La scuola pubblica italiana ha bisogno di un segnale di forte discontinuità con le politiche del precedente governo. E’ necessario infatti un piano di investimenti sulla base di alcune direttrici che la nostra organizzazione ha delineato del dossier “Ricostruiamo la scuola”, presentato pochi mesi fa alle forze politiche e allo stesso Ministro Profumo. I dati sugli abbandoni scolastici, ad esempio, mettono in evidenza che c’è una vera e propria emergenza sulla quale è necessario intervenire. Intervenire significa per la FLC, mettere in campo risorse aggiuntive, sia professionali che finanziarie.

L'incontro tecnico

Successivamente a tale incontro, il confronto è continuato in sede tecnica.
La circolare ministeriale sulle dotazioni organiche, recepisce alcune nostre richieste:

  • stop ai tagli derivanti dall’applicazione dei Regolamenti Gelmini (l’amministrazione aveva previsto un ulteriore taglio di circa 2200 posti nella primaria e nella secondaria di secondo grado);
  • per la scuola primaria: utilizzo nella stessa scuola delle ore, che per effetto del calcolo a 27 ore delle prossime classi prime verrebbero altrimenti destinate diversamente;  
  • no a compensazioni su altri ordini di scuola dei posti per la scuola dell’infanzia in presenza di richieste e/o liste di attesa;
  • indicazione nella circolare dell’impegno preso in sede politica della possibilità di attribuire quote di organico di diritto aggiuntivo sulla base di specifiche esigenze.

Rimangono però alcuni nodi sui quali la FLC darà battaglia:

  • l’intervento di riduzione, causato dal calo demografico, sulle regioni del Mezzogiorno, va a colpire situazioni già pesantemente provate durante il triennio appena trascorso.
  • Il numero di alunni per classe, elevato dai Regolamenti, determina situazioni intollerabili per l’efficacia della didattica, oltre a porre serie questioni di sicurezza.
  • L’esigibilità dei posti di sostegno per gli alunni diversamente abili: ancora troppo spesso, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale  n. 80/2010, le famiglie devono ricorrere alla magistratura per ottenere giustizia.
  • Il tema dell’estensione del tempo scuola e del tempo pieno nella scuola primaria e il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado.
  • L’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, dopo la cancellazione dei posti degli specialisti.
  • I laboratori nella scuola secondaria di secondo grado, tagliati violentemente dai regolamenti Gelmini.
  • Gli organici dei corsi serali, pesantemente ridotti negli ultimi tre anni.

Su queste e molte altre criticità è necessario un intervento concreto e consistente. La FLC CGIL non si arrenderà: ne va della qualità della scuola pubblica e anche del futuro del nostro paese.

Per saperne di più, leggi la nostra scheda di approfondimento.