Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Scuola » Personale inidoneo e ITP: firmato il decreto della vergogna

Personale inidoneo e ITP: firmato il decreto della vergogna

Il Ministro Profumo, alla vigilia della decadenza del Governo, impone il passaggio nei ruoli ATA.

21/03/2013
Decrease text size Increase  text size

Nella mattinata di oggi, 21 marzo 2013, il MIUR ha consegnato ai sindacati il testo del decreto firmato dal Ministro Profumo che dà attuazione al disposto della legge n. 135 del 7 agosto 2012, la quale ha previsto il passaggio dei docenti inidonei fuori ruolo della scuola ed i titolari nelle classi di concorso C999 e C555 nei ruoli ATA. Dall’ultima rilevazione fatta dal MIUR (del 13 marzo 2013) questo provvedimento riguarderà, ad oggi, 3.084 docenti inidonei, 460 titolari sulla C999 e 28 titolari sulla C555.

Il ministro Profumo, il giorno prima delle sue dimissioni assieme a quelle di tutto il Governo, dopo quasi un anno in cui si è preso tempo per cercare di abrogare questa norma di legge vergognosa, decide di compiere questo atto grave.

Un ministro, che è stato inadempiente su tanti obblighi di legge - ad esempio le mancate immissioni in ruolo del personale Ata, l’attivazione dell’organico funzionale e l’attivazione dell’organico di “reti di scuole” dove questi docenti avrebbero potuto trovare un qualificato utilizzo che avrebbe valorizzato la loro esperienza lavorativa (ed anche in funzioni non didattiche) - decide di firmare come suo ultimo atto proprio questo decreto!

Vergogna!

Va comunque detto che questo provvedimento, ancorché firmato dal ministro Profumo, non è ancora efficace perché deve essere controfirmato sia dal ministro dell’Economia che dal ministro della Funzione Pubblica. Quindi passerà del tempo ancora e la FLC CGIL, dando seguito anche alle diffide già presentate ai vari ministri interessati, continuerà a battersi in tutti i modi, ed in tutte le sedi, sia con il nuovo governo che con il nuovo ministro, perché venga abrogato prima della sua entrata in vigore.

Rispetto al testo della bozza che si conosceva dello scorso autunno, sono confermate le indiscrezioni di cui avevamo dato conto in questi giorni sul sito (vedi correlati).
Nella sostanza, a parte il ripristino della possibilità di richiesta della dispensa da sempre richiesta dal sindacato, le altre modifiche sono sostanzialmente irrilevanti.
Abbiamo anche segnalato all’Amministrazione che diverse parti del decreto sono scritte pure male, alcune sono sbagliate ed altre ingestibili.
Ma di questo se ne “ri-parlerà”, semmai (e noi ci auguriamo mai!), quando il MIUR, se il decreto dovesse diventare definitivo, dovrà emanare la circolare applicativa di accompagnamento.

La FLC CGIL darà mandato ai propri uffici legali di avviare il contenzioso e nei prossimi giorni darà conto delle iniziative di mobilitazione che verranno avviate per bloccare l'attuazione del decreto.