Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Scuola » Precari scuola: il MPI riconosce il servizio prestato dagli ingegneri per la classe di concorso A049

Precari scuola: il MPI riconosce il servizio prestato dagli ingegneri per la classe di concorso A049

Restano aperte le questioni relative all'A043 in mancanza dell’esame di latino e dell'ammissione alle SSIS dei diplomati ISEF

25/09/2007
Decrease text size Increase  text size

Come preannunciato nell’incontro sulle nomine per il 2007/2008 il MPI ha emanato la nota prot. 17527 del 14 settembre 2007 con la quale chiarisce definitivamente che il servizio prestato con il possesso del solo titolo di studio, per la classe di concorso A049, dagli ingegneri abilitati o abilitandi è pienamente valutabile ai fini delle graduatorie ad esaurimento.

Si tratta di una soluzione che risponde alle contraddizioni tra il DM 39/98 che stabilisce le classi di concorso e i relativi titoli di accesso e il DM 354/98 che costituisce gli ambiti disciplinari ai fini del reclutamento. In questa incertezza normativa molte scuole avevano regolarmente accolto le domande degli ingegneri per le graduatorie d’istituto anche per la classe di concorso A049 basandosi erroneamente sul DM 354/98 anziché sul DM 39/98.

Questo intervento sana solo una parte delle contraddizioni e dei problemi determinati dalle norme sui titoli di studio per l’accesso all’insegnamento, ormai obsolete e spesso contraddittorie.

In questo senso abbiamo richiesto che sia riconosciuto il servizio eventualmente prestato ed il diritto ad essere inclusi nelle graduatorie per l’A043 anche dei laureati che non abbiano sostenuto l’esame di latino, come previsto nel DM 354/98 ai fini dell’ambito disciplinare 4 (A043-A050).

Restano ancora aperte anche altre questioni legate ai titoli di accesso per alcune classi di concorso di tipo tecnico/scientifico e degli ITP transitati dagli enti locali ed anche la decisione unilaterale delle Università di escludere dai corsi SSIS per le classi di concorso A029/A030 i diplomati dell’ISEF, per la quale abbiamo di nuovo sollecitato il MPI ad intervenire tempestivamente.

Roma, 25 settembre 2007