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Concorso ordinario primaria infanzia e secondaria: presentato il nuovo regolamento che recepisce le novità introdotte dal decreto “Sostegni-bis”

La nostra richiesta: riconoscere il 30% dei posti ai precari con 3 anni di servizio e aprire subito il confronto sulla riforma del reclutamento

28/10/2021
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Il Ministero dell’Istruzione ha illustrato ai sindacati le bozze dei nuovi regolamenti dei concorsi ordinari banditi la scorsa primavera: il concorso ordinario della primaria e infanzia e quello della secondaria.

La necessità di cambiare i regolamenti deriva dalle novità introdotte dal decreto “Sostegni-bis”, che ha sostituito le prove pre-selettive e gli scritti con un’unica prova scritta con quesiti a risposta multipla.

Prova scritta: nei decreti illustrati dall’amministrazione l’impianto delle prove scritte prevede 50 quesiti a risposta multipla, di cui 40 relativi alle conoscenze disciplinari e ai contenuti dell’insegnamento relativi al grado di istruzione o alla tipologia di posto, 5 di lingua inglese, volti all’accertamento della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, 5 sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato. Non si dà luogo alla pubblicazione preventiva dei quesiti. La prova è superata da chi consegue una votazione pari almeno a 70/100

Prova orale: rimane confermata l’impostazione già prevista per la prova orale, ovvero una prova volta a valutare la padronanza delle discipline e la capacità di progettazione didattica efficace. La prova si configura quindi come una lezione simulata, con possibilità di estrarre la traccia 24 ore prima della prova stessa. La prova è superata da chi consegua una votazione pari alemno a 70/100.

Articolazione dei punteggi: vengono rideterminati per un massimo di 250 punti, di cui 100 alla prova scritta, 100 all’orale e 50 ai titoli.

Valutazione dei titoli: le tabelle presentate dall’amministrazione ricalcano quelle già previste per i concorsi della primaria e infanzia, con una proporzionale rideterminazione dei punteggi per arrivare a un totale di 50 punti.

Graduatorie vincitori: come previsto nella norma, DL 73/2021, art. 59 c. 10, la graduatoria sarà costituita da un numero di aspiranti pari al numero dei posti messi a concorso.

Le nostre valutazioni e richieste

La principale richiesta presentata riguarda l’esigenza di definire il perimetro applicativo dei due DM: i regolamenti devono riguardare esclusivamente i concorsi ordinari già banditi, non i futuri concorsi. Questo perché sulle future procedure ci aspettiamo e vogliamo un confronto a tutto tondo con il Ministro Bianchi, con l’obiettivo di approdare a una riforma del reclutamento incentrata sulla formazione in ingresso e soluzioni per i precari (tema su cui abbiamo espresso  le nostre proposte).

Abbiamo inoltre chiesto di attribuire la quota di riserva di posti pari al 30%, prevista nel DL 73/2021, a coloro che sono in possesso dei tre anni di servizio per i concorsi ordinari già banditi.

Le altre richieste, più tecniche, hanno riguardato i seguenti temi.

Concorso della scuola primaria e dell’infanzia:

  • necessità di inserire il diploma di grado preparatorio abilitante per la scuola dell'infanzia
  • abbreviare la tempistica di riconoscimento dei titoli abilitanti conseguiti all’estero, onde evitare accantonamenti dei posti che si protraggono per anni nell’incertezza dell’esito delle procedure
  • portare la durata della prova scritta da 100 a 150 minuti
  • sui contenuti delle prove laddove si parla di "padronanza delle discipline" inserire un riferimento “all’unitarietà dell’insegnamento e dell’attività educativa”
  • pubblicazione dei quadri di riferimento di valutazione delle prove orali siano pubblicati almeno 20 giorni prima dell’avvio delle prove stesse
  • prevedere che in caso di rinunce si possano integrare le graduatorie x successivi scorrimenti

Concorso secondaria:

  • estendere i tempi ad almeno 150 minuti
  • portare a 30 minuti, come per la primaria e infanzia, la durata massima della prova orale
  • pubblicare i quadri di riferimento per la valutazione delle prove orali 20 giorni prima
  • possibilità di integrare le graduatorie in caso di rinunce
  • inserire tra i presidenti di commissione anche i docenti delle istituzioni AFAM
  • inserire tra i componenti delle commissioni (oltre eventualmente al presidente) un docente dell'Accademia Nazionale di Danza (con contestuale riduzione ad uno dei docenti delle Accademie di Danza presso le fondazioni lirico-sinfoniche ovvero dei direttori artistici dei rispettivi corpi di ballo)

Tabella B del concorso della secondaria (la Tabella della primaria non è stata neppure presentata!):

  • valorizzare la lode nel voto di laurea
  • eliminare il punteggio aggiuntivo collegato alla natura selettiva delle procedure di abilitazione o specializzazione per i titoli esteri
  • riconoscere l’idoneità in concorsi per orchestre sinfoniche di Fondazioni Lirico Sinfoniche di cui al D. Lgs. 367/96 e s.m.i. o Orchestre riconosciute ai sensi dell'art. 28 della legge 14 agosto 1967 n. 800 e s.m.i.
  • valorizzare il servizio non specifico, svolto su altra classe di concorso o posto di sostegno, in quanto concorre alla crescita della professionalità

Allegato A programmi:

  • abbiamo chiesto che si chiarisse se la parte generale di didattica e legislazione scolastica, ricompresa nei programmi concorsuali, sarà effettivamente contemplata nei quesiti elaborati dal Comitato Tecnico Scientifico, in modo da avere corrispondenza tra i programmi del concorso e le prove e indicazioni chiare per chi si deve preparare al concorso

Le risposte ricevute dall’amministrazione sono state generiche e comunque per noi non soddisfacenti, in quanto non abbiamo riscontrato una reale disponibilità a entrare nel merito dei temi posti.

Per questo motivo ci riserviamo scelte conseguenti, anche in relazione alla possibilità di sollecitare ulteriori interlocuzioni su questo tema.