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I supplenti devono essere pagati e il finanziamento alle scuole deve essere garantito!

La FLC CGIL si impegnerà per rimediare al sistema messo a punto dal MEF che scarica tutto sulle spalle delle scuole.

22/03/2013
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Molti supplenti non sono stati ancora pagati per il lavoro svolto alla fine dell’anno scorso e nei primi mesi del 2013. Le scuole, pressate dalle legittime richieste dei lavoratori, in molti casi hanno anticipato dal loro bilancio le somme necessarie a pagare i lavoratori. Ma adesso attendono il ristoro delle somme anticipate. Questa la situazione.

Finalmente il MIUR ha annunciato, in un incontro del 19 marzo scorso, che a partire da lunedì 25 marzo metterà a disposizione le somme per pagare gli emolumenti corrispondenti ai contratti inseriti a SIDI sino a lunedì 18 marzo. Quindi, ogni settimana provvederà, in base ai piani attuali, ad aggiornare la disponibilità.

Abbiamo già detto precedentemente che l’applicazione della norma che prevede il pagamento dei supplenti attraverso il sistema del MEF, introdotta a luglio del 2012 dalla spending review, positiva nelle finalità (liberare le scuole da spese non programmabili), è stata lenta, farraginosa e inefficiente. Tanto che sono molto numerose le iniziative della FLC nei confronti del MIUR e del MEF per risolvere rapidamente la questione.

Sugli anticipi effettuati dalle scuole il MIUR ci ha assicurato che provvederà a restituire le somme: è in corso sia la lettura dei bilanci delle scuole sia la ricerca delle risorse finanziarie necessarie. Le scuole dovranno intervenire sul consuntivo 2012 per rendere leggibile al MIUR la situazione finanziaria. Purtroppo il reperimento dei fondi, tramite il rastrellamento delle contabilità speciali, si preannuncia lungo.

Anche il rifinanziamento delle scuole che hanno già esaurito la prima assegnazione per le supplenze del 2013 procede a rilento e il MIUR manda messaggi alle scuole per assicurare che i contratti stipulati siano leggibili dal sistema.

L’unica certezza è che il sistema è stato costruito con ritardo e senza alcuna garanzia di funzionalità. Un sistema che risponde solo alle esigenze di cassa del MEF ma non a quelle dei lavoratori (segreterie e diretti interessati). La pur comprensibile necessità di fare i dovuti controlli non può compromettere i diritti di lavoratori già duramente colpiti dalla condizione di precarietà.

Continua il nostro impegno per assicurare il pagamento dei supplenti, il finanziamento e l’informazione alle scuole. A questo proposito lunedì 25 marzo è previsto un incontro tra Sindacati scuola e MIUR.