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Privatizzazione dei servizi ATA, marcia indietro del MPI dopo l’iniziativa della Cgil scuola

A seguito dell’iniziativa assunta dalla CGIL Scuola il MPI ha fatto marcia indietro sull’ipotesi di privatizzazione dei servizi di pulizia.

27/11/2000
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A seguito dell’iniziativa assunta dalla CGIL Scuola il MPI ha fatto marcia indietro sull’ipotesi di privatizzazione dei servizi di pulizia. Il Sottosegretario della P.I. On. Gambale, a nome del Ministro della P.I., ha risposto alla lettera inviata dai Segretari generali dei sindacati nazionali della scuola sul problema dell’assunzione dei lavoratori impegnati nei progetti LSU/LPU.

Nella lettera inviata il 6 Novembre 2000 le Segreterie nazionali dei sindacati scuola, oltre a richiedere le necessarie garanzie occupazionali per gli LSU, avevano espresso contrarietà e forti preoccupazioni sull’ipotesi di terziarizzazione generalizzata dei servizi ATA prospettata dai rappresentanti del MPI nell’ambito dei confronti svolti.

La nota dell’On. Gambale chiarisce che la volontà del Governo è solo quella di prorogare non oltre il 30 Aprile 2001 i progetti LSU. L’intenzione è quella di limitare l’esternalizzazione dei progetti LSU alle quote esistenti senza voler ampliare o generalizzare, neanche in futuro, il sistematico affidamento delle pulizie o dei servizi ATA, in generale, a terzi.

Roma, 27 novembre 2000

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Il Sottosegretario di Stato

prot.n. 532

Roma 21 novembre 2000

Egregi Segretari Generali,

per incarico del Ministro De Mauro e in ragione della delega conferitami, rispondo alla nota delle SS.LL. n.35/6 in data 6 novembre 2000, relativa alla posizione dei lavoratori impegnati in progetti LSU/LPU per lo svolgimento di mansioni ATA nelle scuole statali.

Confermo che è intendimento di questa Amministrazione, d'intesa con le altre interessate, pervenire alla esternalizzazione dei progetti predetti, per i quali è stata disposta la proroga fino al termine massimo del 30 aprile 2001. Detta proroga, concessa con nota n. 112, in data 25 ottobre 2000, della Direzione Generale del Personale, è stata dettata dalla esigenza di avere i tempi tecnici occorrenti alla esternalizzazione dei progetti esistenti, e non ad ampliarne il loro numero, entro le scadenze stabilite dal D.L.vo n.81/2000.

Informo, inoltre, le SS.LL. che non costituisce direttiva governativa il voler realizzare un sistematico affidamento a terzi della pulizia nelle scuole statali. Tuttavia, data l'entità di progetti LSU/LPU presenti nelle scuole, è naturale che, allo stato attuale, detto affidamento si realizzerà, nei fatti, in modo consistente.

Convengo, infine, sul fatto che ogni ipotesi di "riassetto dei servizi ATA" non possa che essere preventivamente discussa con le organizzazioni sindacali interessate.

cordiali saluti

Giuseppe Gambale