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Programma annuale 2013: poche risorse e molta confusione

Il Ministero corregge più volte la nota sui finanziamenti per le scuole: il Cedolino Unico lascia senza stipendio molti supplenti, resta il problema dei residui attivi, aumentano le difficoltà finanziarie delle scuole.

09/01/2013
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Al solito ritardo nell’invio della comunicazione dei finanziamenti assegnati alle scuole per la predisposizione del Programma Annuale, si è aggiunto quest'anno il susseguirsi di più note di correzione. Il fatto che hanno avuto tutte la stessa data e lo stesso numero di protocollo ha ingenerato ulteriore confusione nelle scuole.

Tutto è derivato dalla necessità di chiarire che i finanziamenti per le supplenze, comunicati con la prima nota, erano una mera informazione e non somme da inscrivere nelle entrate del Programma Annuale 2013 e da immettere nelle esauste casse scolastiche.

Nonostante le rassicurazioni pervenute dal MIUR, poche scuole hanno ricevuto integrazioni al Programma Annuale 2012 per coprire gli alti residui attivi vantati, mentre a tutte sono state assegnate integrazioni ai finanziamenti 2012 per “l’accompagnamento del processo di dematerializzazione dei procedimenti amministrativi”. Resta quindi pesante la condizione finanziaria, che impone un piano di restituzione delle somme anticipate dalle scuole, che la FLC ha più volte sollecitato.

La rilevazione dei flussi, il cui invio era previsto per il 5 gennaio, che doveva servire a dare informazione al MIUR circa le spese sostenute per le supplenze dalle scuole nel mese di dicembre 2012, è stata prorogata al 9 gennaio. Questa proroga era stata richiesta dalla FLC che aveva segnalato la necessità di garantire alle scuole che stavano pagando i supplenti (alla fine di dicembre 2012) la certezza che i soldi anticipati sarebbero stati restituiti. Esse hanno assicurato gli stipendi al personale supplente e ora, secondo le promesse ricevute dal Ministero, questi soldi saranno restituiti con la rata del funzionamento del 2013. Purtroppo, si è trattato di una misura tampone poiché molte scuole non hanno potuto pagare i supplenti per mancanza di liquidità di cassa.

Inoltre, la nota sul Programma Annuale 2013 non ha chiarito se i finanziamenti per il pagamento delle indennità ai revisori dei conti contenessero le somme per pagare l'Irap; in caso contrario le scuole dovrebbero ridurre il già irrisorio contributo per il funzionamento. Negli incontri al MIUR era stato assunto l’impegno di fornire chiarimenti in merito.

Nel seminario di Firenze sul Programma Annuale 2013 molti colleghi dirigenti scolastici e Dsga, proprio al rappresentante del Ministero, avevano chiesto di tenere conto delle alte spese bancarie sostenute per il passaggio alla Tesoreria Unica introdotta dalla spending review.

Purtroppo allo stato attuale le scuole non hanno ancora ricevuto un euro in più! Addirittura queste, nel fare il giroconto postale ogni 15 giorni alla banca per le somme in giacenza sul conto corrente postale, devono pagare gli interessi passivi. Ciò si verifica poiché la banca cassiera ha l'obbligo di girare ogni giorno l'incasso alla Banca d'Italia, trasferendo così somme che non ha ancora incassato. Di conseguenza, la banca cassiera fa pagare alla scuola gli interessi passivi sulla valuta.

Su questo tema avevamo, anche insieme alla altre OO.SS., richiesto al Ministro di dare una risposta ai nuovi problemi prodotti alle scuole dalla politica di “revisione della spesa”.

La FLC CGIL ritiene assolutamente necessario che, mentre si sviluppa un dibattito elettorale che è di straordinaria importanza per il futuro della scuola pubblica e che deve affrontare il tema delle risorse, si cerchino soluzioni per superare i problemi che quotidianamente le scuole vivono.