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Proseguono gli incontri per il contratto dei Dirigenti Scolastici

L'incontro del 13 dicembre - ancora informale per la mancanza ancora dell'atto di indirizzo - ha visto la partecipazione di tutte le organizzazioni sindacali rappresentanti della categoria. L'ARAN era rappresentata dal dott. Ricciardi e dal dott. Melendez.

14/12/2000
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L'incontro del 13 dicembre - ancora informale per la mancanza ancora dell'atto di indirizzo - ha visto la partecipazione di tutte le organizzazioni sindacali rappresentanti della categoria. L'ARAN era rappresentata dal dott. Ricciardi e dal dott. Melendez.
All'ordine del giorno c'era la questione del trattamento economico nelle sue interconnessioni con altri aspetti della dirigenza, soprattutto con gli incarichi e con i risultati e quindi con la valutazione.
All'apertura dei lavori, dopo la distribuzione dei materiali inerenti il contratto, il dott. Ricciardi, ha ribadito l'orientamento alla base della trattativa: costruire una figura dirigenziale a tutti gli effetti - e quindi anche sul versante economico - ed ha richiamato conseguentemente il rapporto stretto tra dirigenza e risultati.
Quest'ultimo orientamento è stato ribadito anche dal dott. Melendez quando ha messo in guardia contro visioni riduttive della dirigenza scolastica, che tendono a restringerla ad una funzione essenzialmente notarile, negandole la possibilità di incidere efficacemente sulla qualità della vita scolastica.
E ciò anche in risposta all'obiezione di una delegazione, di ambito non confederale, che proponeva di non prendere in considerazione quella parte del trattamento economico che riguarda l'indennità di risultato, a motivo dell'impossibilità - secondo questo intervento - di una valutazione di risultato per il dirigente scolastico.
In merito al tema generale, il dott. Melendez ha ricordato come il trattamento economico della dirigenza si articola in tre parti: quello fondamentale, comprensivo dello stipendio base, del maturato economico per l'anzianità e l'indennità integrativa speciale; la retribuzione di posizione, comprendente una quota fissa e una variabile; l'indennità di risultato.
L'intervento della delegazione della CGIL scuola ha teso:

  • a rimarcare l'importanza del principio di perequare il trattamento economico dei dirigenti scolastici rispetto alle altre dirigenze pubbliche per ciascuna delle voci che costituiscono lo stipendio, dal tabellare iniziale alla quota fissa della retribuzione di posizione;

  • a richiamare, rispetto alla quota variabile di questa parte dello stipendio, la necessità di integrare le voci considerate nel contratto del '98 per indicare la complessità, con altri aspetti in quella occasione non considerati, come ad esempio i Centri Territoriali per l'educazione degli adulti;

  • a sottolineare - ribadendo in ogni caso la scelta democratica del nucleo - che la valutazione del dirigente scolastico non deve configurarsi in nessun caso come uno strumento punitivo o un giudizio fine a se stesso, ma uno strumento di sviluppo professionale e di riconoscimento e valorizzazione delle competenze e dell'impegno. A tal proposito è stato richiamato come le notizie che continuano ad arrivare in questi giorni sugli esiti delle valutazioni dei nuclei regionali, relativi allo scorso anno scolastico, rappresentano - questo almeno sulla base delle segnalazioni pervenute - una ulteriore prova: a) che la valutazione ha un segno negativo se non si inserisce in una strategia di miglioramento - se cioè tende a colpire anzichè a "spiegare" e contribuire a "far crescere"-, b) che occorre prevedere, rispetto al modello dello scorso anno, correttivi qualificati e profondi per dare un senso all'operazione e sviluppare condivisione rispetto alle modalità adottate;

  • a esprimere condivisione rispetto a quelle posizioni che sul trattamento economico fondamentale - con riferimento specifico al maturato economico legato alla anzianità - sottolineano la necessità di tutelare in ogni caso le posizioni retributive attuali e di operare in modo che le integrazioni stipendiali si ispirino al principio della perequazione.

In chiusura dei lavori è stato confermata la convocazione per martedì 19 marzo. Ordine del giorno: confronto sui materiali di lavoro e tutela assicurativa e legale.