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Regolamento supplenze docenti scuola: chiesto un confronto politico

Nell’incontro si sono analizzate alcune problematiche sulle tabelle, ma si è anche richiesto un incontro politico per affrontare le questioni ancora in sospeso.

05/05/2006
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Si è tenuto ieri al Miur un ulteriore incontro sul regolamento delle supplenze del personale docente. In premessa all’incontro la FLC Cgil unitamente agli altri sindacati ha richiesto l’attivazione di un incontro in sede politica per affrontare le questioni ancora in sospeso in sede tecnica (spezzoni fino a 6 ore, numero di scuole esprimibili, ecc.).

L’incontro à stato sollecitato anche per poter affrontare in modo organico tutte le problematiche relative alle graduatoriepermanenti e alle assunzioni e, in particolare, la delegificazione delle tabelle, l’abolizione del punteggio doppio di montagna, il mercato dei titoli, l’incremento dei contingenti per le assunzioni in ruolo.

L’amministrazione si è riservata di convocare le Organizzazioni sindacali non appena si sarà insediato il nuovo Ministro.

Nell’incontro è stato anche affrontato lo spinoso problema della revisione della tabella di valutazione per strumento musicale.

La FLC ha ribadito che l’operazione di revisione della tabella deve essere organica, garantendo i punteggi già acquisiti, e che deve essere contestuale alla predisposizione dei provvedimenti relativi alla definizione dei titoli di accesso ancora in sospeso dal 1999.

A garanzia della peculiarità di questa classe di concorso si è sottolineata l’utilità, in termini di semplificazione, di omogeneizzare le tabelle mantenendo però una specifica ed equilibrata valutazione dei titoli artistici.

L’amministrazione in conclusione della riunione, ferma restando la convocazione dell’incontro in sede politica, ha chiesto alle Organizzazioni sindacali di presentare ulteriori osservazioni su tutte le questioni affrontate. Come FLC Cgil abbiamo ribadito che tali osservazioni sono già state presentate nel mese di dicembre 2005e che da allora si sono attesi 3 mesi prima di una nuova convocazione.

Roma, 5 maggio 2006