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Resoconto dell’incontro con il MIUR del 11 febbraio 2003 su inidonei ATA

Resoconto dell'incontro con il Miur sulle problematiche relative alla cessazione dal collocamento fuori ruolo del personale ATA dichiarato inidoneo per motivi di salute.

11/02/2003
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Si è svolto stamattina presso il MIUR il previsto incontro per affrontare le problematiche relative alla cessazione dal collocamento fuori ruolo del personale ATA dichiarato inidoneo per motivi di salute.

La posizione del ministero, illustrata dal dott. Norcia in apertura della riunione, si può così riassumere:

  • la restituzione al ruolo comporterebbe l’assegnazione di una sede con l’automatica cessazione dall’utilizzazione;

  • c’è consapevolezza delle difficoltà che derivano dal fatto che alcune figure non potranno, in ogni caso, svolgere le mansioni del profilo (ad es. DSGA);

  • c’è disponibilità ad individuare soluzioni ad hoc per questo personale, che siano comunque compatibili con le loro condizioni di salute;

Dagli interventi dei rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali presenti all’incontro sono emerse una sostanziale omogeneità d’approccio e una positiva convergenza nelle proposte. Per parte nostra, abbiamo fatto presente che la legge finanziaria non dispone alcunché sulle utilizzazioni, tuttora disciplinate dalla contrattazione. Di conseguenza l’annullamento dei contratti individuali di utilizzazione in essere non è automatica e non può avvenire in modo unilaterale. Il problema, tra l’altro, dovrà essere affrontato in sede di rinnovo del CCNL che dovrà anche definire le garanzie per i nuovi inidonei. Abbiamo, inoltre, sollecitato l’amministrazione ad avviare rapidamente le procedure per la mobilità intercompartimentale, in particolare per coloro che già sono utilizzati negli uffici dell’amministrazione scolastica (CSA, Direzioni regionali, Ministero). Per quanto riguarda l’assegnazione di sede, abbiamo ribadito la nostra contrarietà ad operazioni d’ufficio, fermo restando che le procedure andranno definite in dettaglio nei prossimi incontri. E’ stata anche sollevata la questione della possibilità per il personale inidoneo restituito al ruolo di andare in pensione avvalendosi dell’istituto della dispensa. Su questo abbiamo chiesto che l’amministrazione s’impegni ad approfondire gli aspetti normativi, sottolineando che dovrebbe essere interesse comune limitare l’impatto negativo della finanziaria sulle persone e sul funzionamento dei servizi.
L’incontro, che ha avuto un carattere sostanzialmente interlocutorio, si è concluso con l’impegno dell’amministrazione a formalizzare una proposta che tenga conto delle osservazioni delle organizzazioni sindacali.
Se ne discuterà nel prossimo incontroprevisto per la metà della prossima settimana.

Roma, 11 febbraio 2003