Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Scuola » Restituzione dei residui attivi alle scuole. Una storica battaglia della FLC CGIL

Restituzione dei residui attivi alle scuole. Una storica battaglia della FLC CGIL

Già nel 2009 manifestazioni davanti al MIUR e nel 2012 un appello per la restituzione dei residui alle Istituzioni scolastiche

12/02/2015
Decrease text size Increase  text size

Nella puntata televisiva di PresaDiretta di domenica 11 febbraio 2015 condotta da Riccardo Iacona sullo stato del nostro sistema scolastico, è riemerso un problema su cui la FLC CGIL, da sola e nel silenzio generale, sta da anni conducendo con varie ed articolate iniziative: la restituzione dei residui attivi vantati dalle scuole.

Un fenomeno iniziato attorno al 2007 per il prolungato mancato finanziamento delle supplenze (pur svolte da migliaia di lavoratori precari) ed esploso con drammaticità nel corso degli anni 2010 e 2011, quando il governo Berlusconi giunse addirittura al punto di non trasferire neppure i fondi del funzionamento amministrativo e didattico (quelli, per intenderci, per la carta per le fotocopie e per i toner).

Le scuole, responsabilmente, utilizzarono i fondi raccolti con i contributi volontari delle famiglie e talvolta anche il Fondo d’istituto riservato al personale in organico per pagare i supplenti, i docenti impegnati negli esami di maturità, nella terza area professionale, nelle sostituzioni dei colleghi assenti. In attesa naturalmente di avere un ristoro a breve di tali fondi.

Nulla di tutto ciò è avvenuto. IL MIUR e il MEF non riconoscono come loro “debiti” questi fondi e intendono metterci una pietra tombale con il semplice e inaccettabile ragionamento secondo il quale aver pagato voleva dire che le scuole non avevano bisogno di soldi.

Posizione inacettabile giacché quella misura di stornare i fondi da altri capitoli aveva un valore solidaristico ed emergenziale (retribuire un lavoro prestato a lavoratori precari che da si non percepivano lo stipendio) ma non voleva certo dire rinunciare a quanto loro spettante per inadempienza governativa.

La FLC CGIL, a più riprese ha lanciato un appello ai vari Ministri che si sono succeduti negli anni raccogliendo la protesta dei Consigli di istituto, dei Collegi dei Docenti e dei genitori delle Scuole interessate.

Ma ha promosso anche varie iniziative:

  • un Convegno al MIUR nel giugno 2013 alla presenza del Sottosegretario Rossi Doria e del Capo Dipartimento Dott. Biondi, durante il quale abbia presentato il nostro "Documento FLC CGIL finanziamenti pubblici e rapporti tra scuole autonome e ministeri"
  • la proclamazione dello stato di agitazione del personale nel settembre 2013 con conseguente istituzione di un Tavolo tecnico che si sta occupando della soluzione del problema;
  • l’impegno da parte del MIUR di promuovere un monitoraggio per conoscere l’entità del fenomeno
  • l’impegno da parte del MIUR di affrontare il problema delle multe che l’Agenzia delle Entrate sta elevando a carico dei Dirigenti Scolastici che, esauriti i fondi, pur di pagare i supplenti, erogarono solo gli importi netti dello stipendio e tralasciarono di versare allo Stato i contributi erariali

La FLC CGIL sulla restituzione dei residui attivi è stata sempre a fianco delle scuole, del personale, dei genitori e continuerà ad esserlo fino alla definitiva soluzione del problema.