Salta l’incontro del 30 luglio per i concorsi della dirigenza scolastica.

La convocazione formale è stata annullata con una nota scritta, fatta pervenire nel pomeriggio del 29 luglio, in cui si comunica che, per non meglio precisati "sopraggiunti impegni", l’incontro è rinviato "a dopo la pausa feriale". L’impegno dell’incontro prima dell’emanazione del bando, assunto direttamente dal Ministro con i Segretari generali delle organizzazioni sindacali confederali e degli altri sindacati – risulta così assurdamente disatteso. L’ulteriore rinvio di un provvedimento attesissimo dai presidi incaricati e dagli insegnanti interessati al concorso, ma anche da chi ha a cuore il destino delle nostre scuole sprovviste di una direzione formata e riconosciuta, è destinato a creare ulteriore disorientamento e allarme in ampi settori del mondo scolastico. Questa decisione ministeriale sembra iscriversi, assieme ad altre che caratterizzano in negativo l’azione ministeriale, in quel più generale gioco allo sfascio che impensierisce sempre di più gli operatori scolastici e l’opinione pubblica.

Restano ferme, in ogni caso, rispetto al reclutamento dei dirigenti scolastici le nostre posizioni: contestualità del bando - che dovrà prevedere la messa a concorso di un numero di posti pari al fabbisogno reale sul triennio (almeno 3500 posti), così come d’altronde quantificato dalla stessa amministrazione – seppure con diversa periodizzazione delle procedure, per rendere possibile lo svolgimento in tempi brevissimi del percorso riservato ai presidi triennalisti e subito dopo del concorso ordinario.

Roma, 30 luglio 2002