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Salute e sicurezza nelle scuole: la piattaforma dei sindacati confederali per la garanzia delle risorse

CGIL-CISL-UIL scuola hanno predisposto una piattaforma rivendicativa che intende sollecitare la soluzione dei gravi problemi della sicurezza sui luoghi di lavoro

14/04/2003
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CGIL-CISL-UIL scuola, sollecitate dai recenti luttuosi eventi che hanno colpito il Molise e dalla rilevazione della sempre più precaria condizione degli edifici che ospitano le istituzioni scolastiche, sia sotto l’aspetto della messa a norma che sotto quello dell’attuazione delle disposizioni in materia di salvaguardia della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno predisposto una piattaforma rivendicativa che intende sollecitare, soprattutto attraverso lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie, e al di fuori di un’ottica emergenziale, la soluzione dei gravi problemi posti così drammaticamente all’attenzione dell’opinione pubblica.

La piattaforma, che coinvolge direttamente anche le organizzazioni sindacali confederali di CGIL-CISL-UIL, si articola su:

* gli interventi sull’edilizia scolastica;
* la tutela della sicurezza e della salute nelle istituzioni scolastiche;
* i soggetti coinvolti.

Con la piattaforma le organizzazioni sindacali confederali e di categoria chiedono al Governo, al mondo politico, ai soggetti istituzionali ai vari livelli, che non venga dimenticata l’emergenza edilizia scolastica e la sicurezza nella scuola e che, già in occasione del varo del DPEF, vengano stanziate risorse finanziarie certe dentro un piano pluriennale di investimenti da destinare alle scuole:

* per l’edilizia scolastica;
* per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili;
* per la realizzazione, con programmi vincolanti, di una mappatura dei rischi interni ed esterni agli edifici scolastici presenti nel territorio nazionale;
* per la realizzazione di processi di formazione e informazione permanenti e ricorrenti in tema di igiene e sicurezza;
* per garantire alle scuole tutta la strumentazione e il supporto per una concreta applicazione delle norme sulla sicurezza.

Chiedono finanziamenti adeguati in grado di permettere agli Enti locali di far fronte alla messa a norma di tutti gli edifici scolastici entro il 31 dicembre del 2004.

Chiedono, inoltre, adeguate risorse finanziarie sul terreno della sicurezza nelle scuole, non solo per consentire a milioni di persone di studiare e lavorare in sicurezza, ma per permettere alla scuola stessa di realizzare uno dei suoi compiti fondamentali: creare e consolidare una cultura della prevenzione e della sicurezza per preparare i giovani al loro presente e al loro futuro ingresso nel mondo del lavoro.

Chiedono che si realizzi effettivamente sulle problematiche prospettate dalla piattaforma, un tavolo permanente di coordinamento delle attività tra i soggetti istituzionali coinvolti, a livello centrale e periferico che realizzi una costante azione di monitoraggio e che concerti gli interventi necessari a fronteggiare sia le emergenze che le necessità permanenti di adeguamento e messa a norma delle istituzioni scolastiche.

In un contesto politico in cui le scelte del Governo sembrano orientarsi diversamente, la vertenza, che sta per essere avviata a livello nazionale dalle organizzazioni confederali e di categoria, ha, però, necessariamente bisogno di un forte sostegno a livello locale.
In questa battaglia di civiltà, il sindacalismo confederale, ad ogni livello, deve sentirsi pienamente impegnato e deve farsi interprete del bisogno di una scuola sicura e farsi protagonista di iniziative territoriali a sostegno della vertenza nazionale chiedendo agli enti locali piani di intervento tesi a rimuovere il deficit strutturale degli edifici scolastici e alle amministrazioni scolastiche impegni concreti per consentire ai dirigenti scolastici di adempiere pienamente a quanto previsto dalla legge.

Solo a fronte di un impegno costante e duraturo è possibile realizzare gli obiettivi indicati nella piattaforma.

Roma, 14 aprile 2003

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