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Sciopero generale: anche i lavoratori della scuola non statale incrociano le braccia

Il 25 giugno tutte le categorie della CGIL scioperano per dire no alla manovra iniqua e sbagliata del Governo, per dire no alla controriforma del lavoro e per chiedere più lavoro, più occupazione, più investimenti, più diritti. Per il personale della scuola non statale l’astensione dal lavoro è per l’intera giornata.

16/06/2010
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Il 25 giugno le lavoratrici e i lavoratori della scuola e delle istituzioni educative non statali complessivamente intese, curriculari e non curriculari, si asterranno dal lavoro e scenderanno in piazza a fianco di tutti i lavoratori, pubblici e privati, per dire no alla "manovra correttiva" del Governo , per dire no alla controriforma del lavoro che attacca i diritti di chi lavora, per dire basta al lavoro nero e sommerso, per dire basta all’evasione fiscale, contrattuale e contributiva e per rivendicare il diritto all’occupazione, al reddito e al lavoro.

Lo sciopero generale di tutte le categorie, pubbliche e private, è la risposta di tutta la CGIL ad una manovra sbagliata e iniqua.

La manovra è sbagliata perché non contiene provvedimenti di sostegno al reddito e all’occupazione, alla crescita, allo sviluppo; perché non contiene interventi strutturali ed efficaci contro l’evasione fiscale, retributiva e contributiva; perché non pone fine alla piaga del lavoro nero, sommerso e sottopagato che affligge la nostra economia compresi i settori privati della conoscenza.

La manovra è iniqua perché divide il Paese caricando i costi della manovra sui lavoratori dipendenti, pubblici e privati, sui giovani, sui pensionati, sulle Regioni, sugli Enti Locali e sui cittadini più esposti e perché colpisce in maniera drammatica la parte più debole del paese.

La CGIL rivendica una vera politica industriale che ponga come priorità la difesa dell’occupazione e del reddito, la crescita e lo sviluppo attraverso un “Piano straordinario del Lavoro” fondato su una politica industriale, su investimenti pubblici e sull’ingresso delle nuove generazioni nei settori strategici dell’economia pubblica, istruzione e ricerca.

Roma, 16 giugno 2010
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Comunicazione FLC CGIL alle associazioni padronali di adesione allo sciopero generale 25 giugno 2010

Roma, 11 giugno 2010

Prot. n. 205/2010 DP/ml-rc-gr

Ministro dell’Istruzione, della Università e della Ricerca
Presidente AGIDAE, Prof. fr. Franco Ciccimarra
Presidente ANINSEI; Confindustria Federvarie
Ing. Luigi Sepiacci
Presidente FISM, Dott. Luigi Morgano
Commissione di Garanzia per l’Attuazione
della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali

Oggetto: Adesione della FLC CGIL allo sciopero generale indetto per tutte lecategorie dalla CGIL per il 25 giugno 2010.

La scrivente Organizzazione Sindacale aderisce allo sciopero generale di tutte le categorie proclamato dalla Confederazione CGIL per contrastare la manovra economica del Governo.Lo sciopero riguarderà tutto il personale docente, educativo, ATA e direttivo, delle scuole e delle istituzioni scolastiche non statali di ogni ordine e grado, curriculari edextracurriculari, e degli asili nido a gestione privata, per l’intera giornata del 25 giugno 2010. Saranno garantiti i servizi minimi previsti dalla legge 146/90, art. 1, lettera d), in particolare, sarà esonerato il personale impegnato negli esami finali.

Distinti saluti
Domenico Pantaleo