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Scuola: stop ai controlli di regolarità contabile durante l’emergenza. Non sono attività indifferibili

Le RTS sembrano non accorgersi della difficoltà delle segreterie scolastiche a dare seguito alle istanze di controllo. Il Ministero si impegna a intervenire presso la Ragioneria Generale dello Stato.

27/04/2020
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In queste settimane alcune RTS (Ragionerie territoriali dello Stato) stanno inviando alle scuole richieste di controlli successivi di regolarità amministrativo-contabile previsti dalla normativa in vigore (DLgs 123/11) ma assolutamente inopportuni in questa fase di emergenza, in cui tra l’altro le segreterie stanno lavorando da remoto.

Si tratta di richieste molto onerose, come ad esempio quella pervenuta alle scuole della provincia di Milano relativa al controllo di tutti gli atti della contrattazione di istituto del 2017 o quella arrivata in questi giorni alle scuole della provincia di Firenze in cui si chiede di produrre tutta la documentazione giustificativa dei contratti di supplenza stipulati e del salario accessorio percepito nell’anno 2017.

Durante l’incontro con la Azzolina del 1 aprile scorso abbiamo già segnalato la problematica, chiedendo espressamente alla Ministra di intervenire per fermare quei controlli, evidenziandone il carattere vessatorio in un momento in cui le segreterie delle scuole erano impegnate tra mille difficoltà a supportare la didattica a distanza, l’acquisto e la distribuzione dei dispositivi elettronici alle famiglie.

In quella sede abbiamo inoltre sottolineato che, a nostro avviso, i controlli avviati erano in contrasto con la Direttiva 2 emanata il 12 marzo 2020 dalla Ministra per la Pubblica Amministrazione che, nel dare indicazioni sulla gestione dell’emergenza sanitaria da parte delle pubbliche amministrazioni, ribadiva la necessità che “Le amministrazioni, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, svolgono le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza e le attività indifferibili con riferimento sia all’utenza interna (a titolo esemplificativo: pagamento degli stipendi, attività logistiche necessarie per l’apertura e la funzionalità dei locali) sia all’utenza esterna.”

Stiamo purtroppo verificando che le richieste delle RTS si stanno estendendo anche in altre province perciò abbiamo chiesto al Ministero di intervenire presso la Ragioneria Generale dello Stato, per sospendere questa tipologia di controllo, non indifferibile né funzionale a gestire l’emergenza. Abbiamo ricevuto dall’amministrazione l’impegno a intervenire.

Continueremo a seguire l’evolversi della situazione, a tutela del lavoro degli assistenti amministrativi, dei DSGA e dei dirigenti scolastici che, pure tra mille difficoltà, non hanno mai fermato l’attività amministrativa delle scuole, assicurando la regolarità del servizio e il necessario supporto allo svolgimento dell’attività didattica a distanza.