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Estero: prosegue la dismissione di parti importanti del sistema

A causa dei vincoli imposti dalla spending review, nell'incontro del 2 marzo l'amministrazione ha avanzato proposte di tagli molto pesanti.

03/03/2015
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Nell'incontro del 2 marzo scorso per discutere del contingente per il prossimo anno scolastico, (assente il MIUR), il MAECI ha illustrato la proposta di tagli per il prossimo anno scolastico.

Il piano prospettato permette di raggiungere l'obiettivo di 624 posti di contingente entro il 1 settembre 2015, con un anno di anticipo rispetto alle prescrizioni della spending review.

La scelta di anticipare di un anno il raggiungimento di un obiettivo così gravoso ha imposto misure molto radicali e profonde, che modificano in modo sostanziale la struttura del nostro intervento pubblico all'estero e aprono la strada alla privatizzazione di interi segmenti del sistema.

La FLC CGIL è rimasta ferma, come sempre, su alcune posizioni:

  • dati certi sulla situazione delle varie sedi da cui partire per l'analisi del sistema
  • applicazione rigorosa di parametri uguali per tutti
  • difesa dell'intervento pubblico
  • garanzie di qualità dell'offerta formativa per gli studenti e le famiglie all'estero.

Il raggiungimento dell'obiettivo numerico di 624 posti sblocca, positivamente, la possibilità di nominare personale dall'Italia, come è avvenuto in questi anni per le Scuole Europee. Un ulteriore incontro è previsto per il 5 marzo.

Di seguito il comunicato unitario delle Organizzazioni Sindacali.
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COMUNICATO UNITARIO - SETTORI ESTERO
FLC CGIL - CISL Scuola - Uil Scuola - Snals CONFSAL - Gilda UNAMS

Si è svolta in data odierna  tra le  scriventi  OO.SS. e  la delegazione Mae/Miur la riunione di apertura della concertazione sulle proposte di contingente del personale di ruolo della scuola  da assegnare alle istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero, per l’a.s. 2015/16. Con la definizione del contingente in 624 posti di ruolo in organico, come previsto dalle norme vigenti, viene confermato per il prossimo anno scolastico  lo sblocco delle nomine dalle graduatorie permanenti per la destinazione all’estero di circa 150 unità.

L’Amministrazione del MAECI ha illustrato i criteri con cui si intende disporre la  riduzione degli ulteriori 148 posti, al fine di completare il taglio dei 400 previsti dalla legge sulla spending review per le scuole italiane all’estero, relativamente alle diverse tipologie di istituzioni scolastiche culturali presenti all’estero.

Le proposte di soppressione dei posti riguardano:

  • 6 posti per  scuole statali
  • 7 posti per le sezioni italiane delle scuole internazionali e straniere
  • 8 posti per le scuole paritarie
  • 57 lettorati
  • 70 posti per corsi di lingua italiana previsti dalla legge 153/1971.

Per quanto riguarda il personale delle Scuole Europee (SEU), che non è a carico del Mae, sono previste n. 3 nuove istituzioni di posti in organico.

Le scriventi OO.SS., si sono riservate di presentare nelle successive riunioni le proprie osservazioni, dopo aver preso valutato in maniera approfondita le proposte presentate dalla Delegazione Mae/Miur per ciascuna sede e per ogni tipologia di personale.

In merito ai criteri espressi, le OO.SS. denunciano la totale discrasia tra le proposte di conferma degli organici  scolastici avanzate dalla maggior parte delle  RR.DD. e CC. e le riduzioni proposte per il  2015/16, che rappresentano un taglio di circa il 20% dell’attuale organico, con una notevole percentuale di corsi di lingua italiana di lettorati .

Per tali motivazioni, le scriventi OO.SS. manifestano forte preoccupazione per le conseguenze che l’inevitabile interruzione del servizio scolastico, attualmente garantito alle migliaia di alunni italiani, in diverse realtà, soprattutto in Europa, potrebbe determinare nei prossimi mesi, danneggiando gravemente l’incisività e l’efficacia dell’azione scolastica proprio nella aree  geografiche di maggiore presenza di cittadini italiani e delle loro famiglie. Né è possibile, a parere delle scriventi OO.SS., sopperire al minore impegno dello Stato con l’intervento di Enti privati, i quali non sono oggettivamente in grado di rispondere alle finalità previste dalle vigenti norme sulle iniziative scolastiche a favore dei nostri connazionali.

La prossima riunione è prevista per il 5 marzo prossimo.