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Sezioni primavera: la Conferenza Unificata approva la prosecuzione dell’accordo quadro del 2013

Salve le sezioni che garantiscono i servizi educativi ai bambini dai 24 ai 36 mesi.

01/08/2017
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La Conferenza Unificata nella seduta del 27 luglio 2017 ha deliberato la prosecuzione per l’anno 2018 dell’esperienza delle sezioni primavera dedicate ai bambini tra i 24 e i 36 mesi, confermando vigente l’intesa del 2013 tra il Ministero e le Regioni. E’ già noto l’importo finanziato a carico dello Stato che è di euro 9.749.567.

La delibera della Conferenza Unificata riveste una particolare importanza in vista dei decreti attutivi del Decreto Legislativo 65/2017 in materia di sistema integrato 0-6.

Nel Decreto le sezioni primavera fanno parte del percorso formativo, insieme ai nidi e alle scuole dell’infanzia, per cui la prosecuzione delle esperienze è importante nel processo del loro consolidamento.

Ma soprattutto è importante che nel Decreto venga fatto esplicito riferimento al superamento del fenomeno degli anticipi di iscrizione alla scuola dell’infanzia e venga considerata la sezione primavera, insieme alla frequenza del nido, lo strumento per superarlo.

Le intese locali che vedono la presenza ai tavoli anche delle rappresentanze sindacali potranno aumentare la quota dello Stato tramite l’importo stanziato dalle Regioni.

Vanno pertanto attuate le intese con le Regioni e i Comuni anche perché alcuni principi devono essere esplicitamente richiamati nelle intese stesse per evitare il rischio di non assicurare le condizioni di qualità del servizio educativo-scolastico in queste sezioni.

In particolare è importante che vengano rispettati i seguenti parametri, anche nella prospettiva dell’attuazione del Decreto 65/17:

  • Tempi certi dell’apertura delle sezioni,
  • il rispetto del rapporto educatore/bambino non superiore ad 1 a 10;
  • iscrizione dei soli bambini di 24 mesi di età compiuti entro il 31 dicembre;
  • divieto di esternalizzazione dei servizi ad eccezione delle convenzioni stipulate dagli Enti Locali;
  • rispetto del numero massimo dei bambini per sezione;
  • presenza di un progetto educativo puntuale e non generico.

La FLC CGIL promuoverà l’apertura dei tavoli nelle varie regioni e garantirà l’apporto necessario perché le sezioni primavera siano espressione di quella continuità educativa di cui parla il decreto 65 in materia di sistema integrato relativo alla formazione-educazione del ciclo 0-6.