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Sintesi del seminario del 20 novembre 2007 a Bari nell’ambito del Piano nazionale “ATA, un lavoro importante” Anno II

Corso di formazione “La sicurezza informatica nei laboratori, le reti e l’installazione dei software”.

22/11/2007
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Si è svolto lo scorso martedì 20 novembre,a Bari, il seminario di approfondimento organizzato da Proteo Fare Sapere Firenze, in collaborazione con la FLC Cgil Puglia sul tema: “La sicurezza informatica nei laboratori, le reti e l’installazione del software”, destinato agli assistenti tecnici.

Hanno partecipato una cinquantina di operatori scolastici, intervenuti dalla varie province pugliesi, dalla Basilicata e da altre regioni, a dimostrazione della necessità che, a fronte dell’innovazione tecnologica che interessa le scuole, si intensifichino momenti di formazione specifica e dedicata.

Dopo il saluto di Paolo Peluso, Segr. Gen. FLC Cgil Puglia, anche a nome della FLC Nazionale, ha aperto i lavori Franca Roca, Presidente di Proteo Fare Sapere Puglia illustrando le ragioni del seminario e mettendo l’accento sul fatto che l’iniziativa si inserisce in un piano di formazione nazionale per il personale ATA.

La presentazione dell’iniziativa, con riferimento al tema specifico, è stata svolta da Serafino Bruno della FLC Cgil di Bari il quale ha fatto riferimento al complesso di questioni che riguardano la materia che investe le responsabilità professionali di tutto il personale scolastico e chiama in causa l’organizzazione del lavoro. E’ stato posto l’accendo sulla necessità di una formazione sempre più qualificata per il personale tecnico amministrativo, che lo ponga in condizioni di tenere il passo con la continua evoluzione sia giuridica che tecnica dell’utilizzo delle tecnologie informatiche nella scuola.

Sono seguite le relazioni dell’ing. Domenico Fazio, ricercatore di Tecnopolis Csata che, dopo alcuni cenni normativi, ha illustrato con l’uso di una presentazione l’argomento da un punto di vista tecnico. Ha evidenziato gli aspetti della sicurezza informatica e dell’uso della rete in relazione all’ambiente particolarmente complesso della scuola (amministrazione, didattica, ricerca) in cui gli ‘utenti’ del sistema sono diversi (studenti, operatori scolastici) e hanno diverse finalità.

Le soluzioni tecniche devono quindi fare i conti con una realtà che richiede una pianificazione attenta che permetta di rispondere alle esigenze e agli obiettivi dell’Istituzione e che favorisca la definizione dei diversi livelli di responsabilità.

Nell’intervento successivo, il Dirigente Scolastico dell’Istituto ospitante, prof. Antonio Guida, ha presentato l’esperienza dell’I.T. Marco Polo di Bari. Ha sottolineato che, la continua evoluzione delle tecnologie, ma anche l’adeguamento alle esigenze didattiche della rete, richiede una costante revisione del disciplinare sull'accesso in internet nelle scuole .

La scuola, infatti, oltre ad aver attrezzato vari laboratori con postazioni multimediali, sta ora installando un computer in ogni aula con sistema di video-proiezione.Ciò comporta, tra l’altro, che l’assistente tecnico, da figura legata all’attività di laboratorio, ora deve assumere un ruolo più complesso e flessibile, in rapporto sempre più stretto con la didattica.Pertanto nel nuovo Documento di policy scolastica che la scuola sta predisponendo vanno espressamente richiamati ruolo e responsabilità dell’assistente tecnico, cosa che finora era stata ritenuta non necessaria.Nel Documento vanno esplicitamente previsti momenti di informazione/formazione del personale tecnico, ormai indispensabili, anche perché inevitabilmente tale personale ha accesso a dati personali.

L’ultimo intervento programmato ha visto la relazione di Questino Alfredo, Ass. Tecnico dell’IPSIA Majorana di Bari, il quale avvalendosi anche di una presentazione ha posto l’accento sul ruolo e sulle responsabilità dell’Assistente tecnico, evidenziando la necessità che si crei un raccordo con le altre figure professionali ed in particolare i docenti.Spesso l’assistente tecnico è al fianco dei docenti e degli studenti che utilizzano la rete e i computer, svolgendo un ruolo non solo tecnico ma anche ‘ educativo’.Per questo le responsabilità vanno definite, ma condivise, nel rispetto dei ruoli delle diverse figure professionali.

Nel dibattito che è seguito sono stati significativamente posti i problemi relativi all’elevazione del titolo di accesso al profilo (questione già affrontata e risolta con il nuovo CCNL) e di formazione tecnica specifica sempre più elevata e problemi relativi all’organico. Ormai, con il sempre maggiore e diversificato uso delle tecnologie informatiche nella scuola, gli assistenti tecnici arrivano a svolgere fino a 32/33 ore a contatto con gli studenti, anche a causa dei continui tagli ai posti di lavoro.Infine, è stata posta una precisa richiesta che la formazione del personale ATA sia garantita in tutte le scuole, inserendo il piano di formazione nel piano delle attività.

Sullo specifico punto della formazione, il Segr. Gen. della FLC Cgil Puglia, Paolo Peluso, ha concluso i lavori assumendo l’impegno dell’organizzazione sindacale a promuovere anche percorsi formali di formazione tecnica per il personale, come ad esempio l’IFTS, attraverso condizioni di accesso compatibili con le esigenze del servizio scolastico.

Roma, 22 novembre 2007