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Solidarietà della Cgil scuola alla Dott.ssa Castelnuovo (Lecco)

Le vicende che hanno visto la scuola che Lei dirige e la Sua persona al centro di polemiche e di attacchi strumentali e violenti sono tali da preoccupare quanti sono interessati a obiettivi di salvaguardia della scuola pubblica e dei suoi valori di laicità e democrazia.

18/03/2002
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Alla Dirigente scolastica
Dott.ssa Rosanna Castelnuovo
Direzione Didattica IV Circolo
Via Chiesa
23900 Lecco

Prot. n. 6/1

Roma, 18 marzo 2002

Dottoressa Castelnuovo,

le vicende che hanno visto la scuola che Lei dirige e la Sua persona al centro di polemiche e di attacchi strumentali e violenti sono tali da preoccupare quanti sono interessati a obiettivi di salvaguardia della scuola pubblica e dei suoi valori di laicità e democrazia.

E’ in quest’ottica che desidero esprimere a Lei, ai docenti e al personale tutto della Sua scuola la solidarietà convinta e profonda della Cgil Scuola e mia personale; trattandosi di circostanza per molti versi sintomatica di un clima nuovo nel nostro Paese, in cui si tende a mettere in discussione i valori dell’autonomia scolastica e la libertà delle scelte di insegnamento del personale docente.

Appare inaudito, infatti, fare oggetto di una interpellanza parlamentare una iniziativa che è stata democraticamente assunta da una scuola, attraverso i suoi organi competenti, e che, tra l’altro, ha, nel merito, una sua caratterizzazione che la colloca dentro una visione di scuola moderna e democratica, che non si estranea rispetto ai problemi della società, ma sa farne oggetto di considerazione e approfondimento ai fini della crescita culturale e umana dei propri allievi.

Ed è ancora più inaudito che il sottosegretario on. Valentina Aprea parli, nella risposta alla interpellanza, di "azioni amministrative" a carico della Sua persona, pur essendo state accertata, dall’ispettore incaricato, l’assoluta regolarità e legittimità della Vostra iniziativa.

L’episodio appare ancora più preoccupante se lo si associa ad altri non meno gravi

che si sono succeduti in questi ultimi tempi: dall’iniziativa dell’on. Fabio Garagnani, parlamentare bolognese di Forza Italia, che con il suo telefono "amico" - pronto ad accogliere tutte le denunce (o delazioni?) contro docenti evidentemente non allineati rispetto al nuovo corso di politica scolastica - ha inteso mettere in atto il tentativo di creare un clima di intimidazione nelle scuole; al "pestaggio morale" nei confronti del preside Ligabue del Liceo scientifico "Avogadro" di Roma, reo di aver assunto atteggiamenti di interlocuzione e attenzione nei confronti degli studenti durante le occupazioni; alla vicenda di Pesaro, dove sono stati denunciati docenti che avevano adottati libri di testo che essi ritenevano idonei alla crescita culturale dei propri studenti.

Se va valutato come positivo il fatto che le posizioni più oltranziste come quelle dell’on. Garagnani - sostenute tra l’altro da parlamentari con responsabilità di governo nel Ministero - sono state sconfessate dallo stesso Ministro, resta in ogni caso il clima pesante - di cui è segno evidente l’episodio del vostro Circolo didattico – che punta a delegittimare la scuola pubblica e a contrastare un’idea di scuola libera e democratica.

A questi tentativi ci opporremo con tutte le nostre forze.

E’ con questi sentimenti che rinnovo tutta la mia solidarietà e il mio sostegno a Lei e al personale della Sua scuola.

Con stima e viva cordialità.

Enrico Panini

Roma, 18 marzo 2002