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Tempo pieno: il miracolo della Ministra Gelmini

Si tagliano i posti ma il Ministero afferma che la classi sono aumentate. Intanto però continuano le proteste dei genitori. La FLC chiede risposte concrete.

08/06/2010
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I conti non tornano sul tempo pieno nella scuola primaria. Il MIUR continua ad affermare che le classi sono aumentate ma le proteste dei genitori continuano. Come avevamo già messo in evidenza le richieste di tempo pieno delle famiglie non sono state soddisfatte e in alcuni casi, ad esempio Roma e Milano, non sono state confermate neppure la classi che erano già così organizzate.

Abbiamo da tempo richiesto che ci vengano consegnati i dati di organico che possano suffragare il presunto aumento: ad oggi nessuna risposta.

La realtà è che l'aumento delle classi, propagandato dal MIUR, non corrisponde ad un aumento dei posti. Si utilizzano gli scampoli orari, laddove è possibile, per costruire un tempo scuola a 40 ore che nulla a che fare con il modello organizzativo e didattico del tempo pieno, quindi cannibalizzando le poche risorse interne a ciascuna scuola. Tutto ciò non sarà possibile a lungo. Infatti già quest'anno per effetto dell'attribuzione degli organici nelle prime classi a 27 ore e della scomparsa delle compresenze, la coperta si è rivelata troppo corta, rispetto alle richieste delle famiglie.

La FLC chiede al Ministro che, oltre a produrre comunicati stampa, si attivi per risolvere concretamente la situazione.

Anche per queste ragioni, contro lo smantellamento della scuola pubblica e l'attacco ai diritti dei lavoratori, portato dalla manovra del Governo, la FLC e la CGIL insieme a migliaia di lavoratori, di cittadini, di studenti riempiranno le strade di Roma sabato 12 giugno.

Roma, 8 giugno 2010