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AFAM: pubblicato il decreto che disciplina la statizzazione degli istituti superiori di studi musicali e delle accademie storiche

Definito il cronoprogramma. Soddisfazione della FLC CGIL che vigilerà affinché tutte le istituzioni vengano effettivamente statizzate.

27/03/2019
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In una precedente notizia avevamo informato della firma del Ministro dell’Istruzione e del Ministro dell’Economia e Finanza del decreto che disciplina i processi di statizzazione degli istituti superiori di studi musicali (ex istituti musicali pareggiati) e delle Accademie di belle arti cosiddette “storiche” e del suo invio alla Corte dei Conti. Il 15 marzo scorso la Corte dei Conti ha registrato il decreto interministeriale 121 del 22 febbraio 2019 che è stato pubblicato sul sito del MIUR ed è pertanto entrato in vigore a tutti gli effetti.

Si tratta del primo dei tre decreti previsti dall’art. 22-bis del decreto legge 50/17 indispensabili per dare concreta attuazione alla statizzazione. Gli altri due sono

  1. un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, su proposta del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che definirà i criteri di ripartizione delle risorse per le statizzazioni che ammontano a 28 milioni di euro per il 2019 e a 55 milioni per il 2020. Questo decreto è alla registrazione della Corte dei Conti ed è imminente la pubblicazione
  2. un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definirà i criteri per la determinazione delle dotazioni organiche del personale in servizio e per il graduale inquadramento nei ruoli dello Stato del personale docente e non docente

I contenuti del decreto

Cronoprogramma

Procedura

Tempistica

Apertura della procedura telematica di presentazione delle istanze secondo modalità definite dalla competente Direzione generale

Data da definire

Termine per la presentazione dell’istanza di statizzazione

Entro 90 giorni dall’apertura della procedura telematica

Valutazione delle domande di statizzazione da parte di apposita

Non definita e comunque non superiore ai 90 giorni dalla chiusura della procedura telematica per la presentazione delle istanze di statizzazione

La Commissione può richiedere alle Istituzioni integrazioni della domanda presentata, nel termine di 30 giorni.

Proposta da parte della Commissione:

  • degli schemi di convenzione da sottoscrivere da parte dei rappresentanti legali delle Istituzioni da statizzare, dagli enti locali coinvolti e dal MIUR (sono fatti salvi gli accordi di programma già sottoscritti dal MIUR con le Accademie di Genova, Perugia e Verona)
  • della dotazione organica del personale

Entro 90 giorni dalla chiusura della procedura telematica per la presentazione delle istanze di statizzazione

Integrazione della domanda di statizzazione in caso di esito negativo della valutazione

Entro 180 giorni

Decreto del MIUR che dispone la statizzazione dell’istituzione

Non oltre il 31 luglio 2020

Decorrenza della statizzazione

Dal 1° gennaio successivo al decreto del MIUR che dispone la statizzazione dell’istituzione

Avvio del processo di statizzazione

Istituti superiori di studi musicali (ex IMP) e Accademie di belle arti di Bergamo e Ravenna

Come già detto il processo di statizzazione è avviato a domanda da parte delle Istituzioni su apposita piattaforma informatica.

La domanda di statizzazione deve essere corredata dalla seguente documentazione

  • Progetto di statizzazione, costituito dal piano di attività e dal piano finanziario, e cronoprogramma, relativi a
    • processi di riorganizzazione della gestione amministrativa  
    • razionalizzazione e qualificazione dell’offerta formativa
    • eventuale risanamento del bilancio, per realizzare la statizzazione entro il 1° gennaio 2021
  • Eventuale progetto di federazione o fusione, e relativo cronoprogramma, con altre Istituzioni AFAM statali o con Istituzioni non statali interessate dai processi di statizzazione o con Università
  • Elenco nominativo del personale docente e non docente in servizio, compresi eventuali comandi o distacchi da altri enti, presso l’Istituto alla data del 22 febbraio 2019 o che lo era  alla data del 24 giugno 2017. Per ciascun lavoratore occorre allegare la documentazione relativa
    • alle modalità di reclutamento
    • al contratto individuale di lavoro
    • alla retribuzione percepita e gli oneri riflessi
    • ai titoli accademici e professionali
    • all’anzianità di servizio maturata presso l’Istituto.

È fatta salva in ogni caso la priorità nell’immissione nei ruoli dello Stato, del personale a tempo indeterminato assunto secondo le disposizioni del CCNL del comparto AFAM

  • Bilanci Consuntivi approvati degli anni 2015, 2016 e 2017 e bilancio di previsione 2018 e 2019 con relative relazioni di accompagnamento e verbali dei revisori dei conti;
  • Relazione analitica predisposta dagli organi deliberanti, verificata dai revisori dell’ente
    • su eventuali situazioni debitorie fino all’anno 2017
    • su eventuali debiti di nuova formazione riferiti all’esercizio 2018
    • sul contenzioso in essere
  • Risorse edilizie e strumentali
  • Proposta di revisione dello statuto e del regolamento di amministrazione e contabilità
  • Indicazione di eventuali contributi da parte degli enti locali a favore dell’Istituto anche a seguito di statizzazione
  • Dichiarazione di impegno da parte degli enti locali
    • a continuare ad assicurare l’uso gratuito degli spazi e degli immobili utilizzati dalle Istituzioni per lo svolgimento delle attività istituzionali
    • a farsi carico delle situazioni debitorie dell’Istituzione, contratte dalla stessa o dall’ente locale per conto dell’Istituzione, alla data della domanda di statizzazione.

Tale dichiarazione è elemento inderogabile per la statizzazione.

Nel caso in cui nel corso della valutazione dell’istanza di statizzazione, emergessero debiti non indicati nella documentazione o contratti successivamente alla data di presentazione della domanda di statizzazione, e di cui gli enti locali non siano disponibili a farsi carico, l’Istituzione

  • sarà accorpata ad altre Istituzioni statali o in fase di statizzazione,
  • oppure soppressa assicurando il mantenimento dei posti del personale docente assunto a tempo indeterminato in servizio alla data del 24 giugno 2017.

Accademie di belle arti di Genova, Perugia e Verona

Le procedure di statizzazione di queste istituzioni sono semplificate in quanto esse hanno già sottoscritto appositi accordi di programma con il MIUR finalizzati alla loro statizzazione.

Anche in questo caso il processo di statizzazione è avviato a domanda da parte delle Istituzioni su apposita piattaforma informatica.

La domanda di statizzazione deve essere corredata dalla seguente documentazione

  • Progetto di statizzazione, costituito dal piano di attività e dal piano finanziario, e cronoprogramma, relativi a
    • processi di riorganizzazione della gestione amministrativa  
    • razionalizzazione e qualificazione dell’offerta formativa
    • eventuale risanamento del bilancio, per realizzare la statizzazione entro il 1° gennaio 2021
  • Eventuale progetto di federazione o fusione, e relativo cronoprogramma, con altre Istituzioni AFAM statali o con Istituzioni non statali interessate dai processi di statizzazione o con Università
  • Elenco nominativo del personale docente e non docente in servizio, compresi eventuali comandi o distacchi da altri enti, presso l’Istituto alla data del 22 febbraio 2019 o che lo era alla data del 24 giugno 2017. Per ciascun lavoratore occorre allegare la documentazione relativa
    • alle modalità di reclutamento
    • al contratto individuale di lavoro
    • alla retribuzione percepita e gli oneri riflessi
    • ai titoli accademici e professionali
    • all’anzianità di servizio maturata presso l’Istituto.

È fatta salva in ogni caso la priorità nell’immissione nei ruoli dello Stato, del personale a tempo indeterminato assunto secondo le disposizioni del CCNL del comparto AFAM

  • Bilanci Consuntivi approvati degli anni 2015, 2016 e 2017 e bilancio di previsione 2018 e 2019 con relative relazioni di accompagnamento e verbali dei revisori dei conti;
  • Relazione analitica predisposta dagli organi deliberanti, verificata dai revisori dell’ente
    • su eventuali situazioni debitorie fino all’anno 2017
    • su eventuali debiti di nuova formazione riferiti all’esercizio 2018
    • sul contenzioso in essere
  • Proposta di revisione dello statuto e del regolamento di amministrazione e contabilità

Attuazione del processo di statizzazione

Le istanze di statizzazione sono valutate da un’apposita Commissione formata da 5 componenti.

Le domande sono valutate sulla base dei seguenti criteri a cui è attributo un punteggio

Criterio

Punteggio

Adeguatezza di immobili, laboratori, aule e dotazioni strumentali

max 25 punti

Sostenibilità economico-finanziaria

max 25 punti

Dimensione ed eventuale caratterizzazione della domanda di formazione di livello accademico tenuto conto della specificità dei corsi di studio nel panorama regionale e nazionale

max 25 punti

Eventuali obiettivi di federazione/fusione con Istituzioni statali o altre Istituzioni oggetto di statizzazione

max 25 punti

Le istituzioni che otterranno una valutazione almeno pari a 40/100 saranno statizzate.

Valutazione ANVUR successiva alla statizzazione

Entro il 31 ottobre 2023 su richiesta del MIUR, l’ANVUR effettua una valutazione sulla adeguatezza delle risorse strutturali, finanziarie e di personale delle Istituzioni statizzate in relazione all’ampiezza dell’offerta formativa e degli studenti iscritti.

L’esito di tale valutazione è utilizzato dal MIUR

  • per disporre eventuali ulteriori accertamenti
  • oppure procedere alla trasformazione delle stesse in sedi distaccate di altre istituzioni
  • oppure, in caso di gravi carenze strutturali e formative, disporne la soppressione, assicurando il mantenimento dei posti del personale a tempo indeterminato in servizio presso l’Istituzione.

Finanziamenti

Le risorse per la statizzazione saranno erogate dal MIUR alle istituzioni interessate sulla base dei criteri definiti dal decreto interministeriale sull’utilizzo del fondo dedicato istitutio dal Decreto legge 50/17

Commento

La FLC CGIL esprime soddisfazione per quanto sta avvenendo che è il risultato del grande lavoro di mobilitazione e proposta messo in campo dal nostro sindacato insieme ai lavoratori e alle lavoratrici di queste istituzioni.

Vigileremo affinché sia garantita la stabilizzazione di tutti i docenti e personale TA che in questi anni hanno assicurato l’ordinario funzionamento di queste istituzioni.

Al tempo stesso, nelle situazioni di difficoltà di bilancio occorre stanare i comportamenti irresponsabili di alcuni enti locali che, a fronte dei ritardi ministeriali, hanno bloccato parzialmente o addirittura totalmente l’erogazione delle risorse di propria competenza. Per la FLC CGIL tutte le istituzioni, nessuna esclusa, devono arrivare al traguardo della statizzazione.