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AFAM: siamo all’emergenza

I sindacati inviano una lettera al Ministro Giannini.

23/04/2014
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FLC CGIL, CISL università e UIL AFAM scrivono una forte lettera di protesta al Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini: basta promesse, è ora di azioni concrete.

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Roma, 23 aprile 2014

Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Sen. Stefania Giannini

e p.c.

Al Capo di Gabinetto del MIUR
Dott. Alessandro Fusacchia

Al Capo Dipartimento per l’Università, l’AFAM e per la Ricerca
Prof. Marco Mancini

Oggetto: emergenza AFAM

Onorevole Ministro,
dopo il Suo intervento al Senato, da noi guardato con interesse, è calato il silenzio e gli impegni assunti dall’Amministrazione a tutt’oggi non sono stati onorati.
Il comparto dell’AFAM vive in emergenza da troppo tempo e la mancata soluzione dei problemi ne sta minando la funzionalità e togliendo prospettive di futuro.
Come Lei stessa ha evidenziato nelle linee programmatiche presentate al Senato, l’AFAM è in sofferenza per più motivi.

Con questa nostra nota vogliamo denunciare che la L. 128/13 è ferma nella sua attuazione. L’art. 19 della stessa legge ha dato risposte in merito a:

  • precariato;
  • reclutamento;
  • attuazione della L. 508/99;
  • decreto assegnazione contributi finanziari ex IMP.

Purtroppo, senza la decretazione necessaria e conseguente, di competenza del MIUR, si stanno vanificando i “benefici” in essa contenuti e di conseguenza è in aumento il disagio nelle Istituzioni e nel personale; gravissima la situazione di alcuni I.S.S.M.-ex IMP- a rischio chiusura e da tempo in attesa della statalizzazione.

L’AFAM è interessata da una riforma incompiuta, in itinere ormai da 15 anni, con effetti devastanti aggravati dai ripetuti tagli finanziari: l’ultimo in ordine di tempo la riduzione del 25% dei fondi già insufficienti destinati all’edilizia.

Il 14 marzo u.s. abbiamo proclamato lo stato di agitazione del comparto AFAM con il preciso intento di ottenere, attraverso il confronto, l’attuazione urgente della L. 128/13.

Con grande senso di responsabilità, pur consapevoli della complessa fase politico-istituzionale, intendiamo rappresentarLe la nostra indisponibilità a sopportare ulteriormente atteggiamenti dilatori.

Onorevole Ministro, proprio perché condividiamo l’espressione di “rammarico per la scarsa attenzione dedicata al comparto negli ultimi anni da parte di una politica a volte inopinatamente distratta”, attendiamo un sollecito riscontro riservandoci di assumere ulteriori iniziative.

Distinti saluti.

FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL Federazione Università
Antonio Marsilia
UIL Ricerca Università Afam
Alberto Civica