Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Università » Permessi per testimonianza in processi civili/penali nel comparto università

Permessi per testimonianza in processi civili/penali nel comparto università

I contenuti del nostro vademecum “I diritti e le tutele per chi lavora nell'università” sono confermati. Le posizioni diverse, assunte dalle amministrazioni, vanno contestate.

03/04/2014
Decrease text size Increase  text size

È evidente che siamo in un periodo nel quale ormai comanda solo il MEF; tutti gli altri organismi e ministeri potrebbero benissimo essere soppressi! E, quel che risulta più deteriore, è che oltre le interpretazioni ultra legem fatte dal MEF, non si riscontra nei dirigenti preposti a gestire la materia (fondo accessorio, permessi, ecc.) la capacità di contrastare le eventuali disposizioni interpretative ultra legem  per applicarle appunto secondo la legge.

Nel caso specifico, la circolare n. 7 del 2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica, trae spunto dalla norma odiosa di Brunetta relativa alla decurtazione del salario accessorio durante i giorni di assenza per malattia (punto 2 della circolare) per  sconfinare (ultra legem) nel campo della interpretazione del significato di assenza.

A tal riguardo è opportuno precisare che l’estensore della circolare, firmata dal Ministro, prima di scriverla non ha esaminato tutti i contratti collettivi nazionali di lavoro  al fine di conoscere come la materia fosse stata regolamentata nei singoli CCNL di comparto, per cui ha tenuto conto di norme contrattuali che lui conosceva e che ha trasfuso nella circolare. Infatti:

  1. CCNL  2002-2005 Presidenza Consiglio dei Ministri

ART. 40 – Permessi retribuiti

Comma 2 - … Tra le motivazioni per cui possono essere concessi i permessi di cui al presente comma, rientra l’effettuazione di testimonianze per fatti non di ufficio…

Comma 7 – Il dipendente ha altresì diritto … Tra queste ultime assumono particolare rilievo l’art. …, che prevedono i permessi per i donatori di sangue ed i donatori di midollo osseo…

  1. CCNL  2002-2005 Agenzie Fiscali

ART. 46 – Permessi retribuiti

Comma 2 - … Tra le motivazioni per cui possono essere concessi i permessi di cui al presente comma, rientra l’effettuazione di testimonianze per fatti non di ufficio…….

Comma 7 – Il dipendente ha altresì diritto … Tra queste ultime assumono particolare rilievo l’art. …, che prevedono i permessi per i donatori di sangue ed i donatori di midollo osseo…

  1. CCNL  CCNL 2002-2005 Ministeri

ART. 18 – Disposizioni particolari

Comma 5 – All’art. 9, comma 3, lett a) del CCNL 16 maggio 2001, il comma 2 ivi indicato, al termine, è integrato con il seguente periodo: “Tra le motivazioni per cui possono essere concessi i permessi di cui la presente comma, rientra l’effettuazione di testimonianze per fatti non di ufficio…

Comma 6 – L’art. 18, comma 9, del CCNL 16 maggio 2001 viene integrato con il seguente periodo: “Tra queste ultime assumono particolare rilievo l’art. … che prevedono, rispettivamente i permessi per i donatori di sangue ed i donatori di midollo osseo.”

Negli altri comparti, compreso quello dell’università, queste precisazioni non sono presenti. Consegue che non può essere una circolare di un organo diverso dall’ARAN che firma i contratti per conto del Governo a interpretare clausole contrattuali.

Pertanto, poiché il CCNL  2006-2009 del comparto università, nel disciplinare la materia dei permessi retribuiti non ha inserito le deleterie precisazioni presenti nei contratti collettivi nazionali di lavoro citati, i permessi per testimonianze e i permessi per donazione di sangue e di midollo osseo rientrano nel punto 7) che così dispone: “Il dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni.”, dove quell’altresì sta a significare che trattasi di permessi aggiuntivi come peraltro viene precisato nei contratti collettivi nazionali di lavoro citati per quanto riguarda le donazioni di sangue e di midollo osseo.

Conseguentemente, per tutto quanto sopra esposto, i contenuti del nostro vademecum rimangono confermati e, posizioni diverse assunte dalle amministrazioni vanno contestate dapprima amministrativamente e, permanendo, legalmente.