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Raggiunta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 2006/2009 della Pontificia Università Gregoriana

L’intesa del 4 dicembre 2007, che interessa 62 unità di personale distribuite nell’area ausiliaria, tecnica e amministrativa, prevede interessanti miglioramenti economici per l’intero quadriennio contrattuale 2006/2009 e migliora alcuni istituti normativi confermando di fatto l’attuale ossatura del contratto.

06/12/2007
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A circa due anni dalla sua scadenza e dopo una lunga e complessa trattativa durata mesi è stata sottoscritta, il 4 dicembre scorso, tra le organizzazioni sindacali confederali di categoria e i rappresentanti della Pontificia Università Gregoriana l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo 2006/2009 relativo al personale dell’area della non docenza.

Si tratta di un’intesa importante e piena di significato non tanto perché pone fine ad una lunga vertenza ma soprattutto perché vengono raggiunti cinque importanti risultati posti nella piattaforma rivendicativa a suo tempo presentata dalle rappresentanze sindacali interne e dalle organizzazioni nazionali e territoriali di FLC Cgil, UIL PA-UR - UIL, FIS - CISL quali appunto:

  • il consolidamento del contratto collettivo nazionale 2002/2005;

  • l’adeguamento delle retribuzioni tabellari superiori al tetto programmato di inflazione relativamente ai due bienni economici 2006/2007 e 2008/2009;

  • aumento delle risorse destinate al salario accessorio;

  • potenziamento delle relazioni sindacali e dei diritti di informazione grazie al recepimento del D.Lgs. 25/2007;

  • aumento delle ore destinate ai permessi retribuiti.

Per meglio apprezzare il valore dell’intesa è opportuno tenere a mente la peculiarità della Pontificia Università Gregoriana (d’ora in poi P.U.G.). Innanzi tutto va sottolineato che si tratta di una delle più prestigiose università pontificie del mondo erede e continuatrice del Collegio Romano fondato da Sant’Ignazio di Loyola nel 1551 elevata al rango di Università Pontificia da Pio IX nel 1873. Basti pensare che annovera tra gli studenti illustri papi e santi nonché teologi di indubbia fama mondiale. E’ gestita dalla Compagnia di Gesù e si caratterizza per la sua disponibilità al servizio della Santa Sede. Questo per dire che ci troviamo di fronte ad una di quelle realtà complesse dove spesso “pesano” non solo le finalità dell’istituzione ma i complessi legami politici con lo stato del Vaticano.

In una realtà dalle caratteristiche appena descritte solo di recente è stata possibile l’affermazione della contrattazione collettiva che si è esplicata - vista l’assenza di un contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale tecnico e amministrativo delle università libere e pontificie - con la firma, qualche anno fa, di uno specifico contratto collettivo fondato sulla legislazione del lavoro italiana.

Pertanto mantenere e consolidare tale disciplina anche in occasione di questo rinnovo rappresenta un importante punto di avanzamento delle relazioni sindacali e della contrattazione in questa università.

Nel merito nell’accordo va sottolineato che gli incrementi retributivi riguardano l’intero quadriennio 2006/2009 prevedendo anche gli incrementi relativi al secondo biennio economico 2008/2009 e non solo a quello precedente.

Pertanto per i quattro anni di vigenza le retribuzioni tabellari sono state incrementate del 2% per ciascun anno con decorrenza 1 gennaio di ogni anno. Alla fine del biennio 2008/2009, ovvero del secondo biennio economico, verrà conguagliato lo scarto tra inflazione programmata e inflazione reale così come prevista dall’accordo interconfederale del 23 luglio 1993.

Inoltre, a partire dalla retribuzione di dicembre 2007, il tabellare avrà un ulteriore incremento uguale per tutti di circa 19 euro.

Sempre nel mese di dicembre 2007 al personale verranno liquidati in busta paga gli arretrati imputabili agli aumenti relativi al biennio 2006/2007 al netto dell’indennità di vacanza contrattuale erogata nel periodo in questione.

Per quanto riguarda gli aspetti economici, infine, le somme complessive destinate al salario accessorio passano dagli attuali 50 mila euro a 60 mila euro per il 2008 e il 2009. Dette somme, ripartite pro capite,implementeranno quanto dovuto al personale in relazione al salario accessorio così come disciplinato dal contratto.

Ovviamente rimangono in essere le condizioni di maggior favore in atto.

Seppur riferite ai due istituti contrattuali sopra ricordati anche sul versante della normativa si fanno dei passi in avanti. La previsione contrattuale di recepimento del D.Lgs 25/2007 in attuazione della direttiva 2002/14/CE relativa ai diritti di informazione nelle unità produttive con più di 50 dipendenti non può che migliorare le relazioni sindacali.

Ora la parola passa ai lavoratori e alle lavoratrici della Pontificia Università Gregoriana che saranno chiamati, nei prossimi giorni, a giudicare i risultati raggiunti nel negoziato.

Roma, 6 dicembre 2007

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