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Università: una settimana di mobilitazione negli Atenei

Dalle organizzazioni e associazioni universitarie un giudizio negativo sulla finanziaria.Dal 23 al 27 ottobre una settimana di mobilitazione negli atenei Il 27 ottobre assemblea nazionale a Roma

16/10/2006
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ADU, ANDU, APU, AURI, CISAL- Università, CISL-Università, CNRU, CNU, FIRU, FLC Cgil, SNALS-Università, SUN, UDU, UILPA-UR

Le Organizzazioni e le Associazioni dei docenti e degli studenti universitari si sono riunite, con la partecipazione della RNRP, per una valutazione della proposta di Legge Finanziaria.

Le OO.AA. valutano in modo del tutto negativo quanto finora previsto dal Governo, sia sul piano del metodo sia sul piano dei contenuti.

Sul piano del metodo, le OO.AA. considerano improprio l'inserimento in una legge finanziaria di norme che disciplinano contenuti, come lo stato giuridico, che devonotrovare la loro disciplina in una legge ordinaria ad essi solo finalizzata. Altrettanto impropria è la introduzione in un decreto legge dell'Agenzia di valutazione. Dietro questi provvedimenti vi sono poi deleghe generiche e gravi manchevolezze.

La politica governativa sull'Università e la Ricerca appare per ora fortemente deludente:

- sul piano delle risorse, il FFO riceve meno della metà dell'inflazione reale, e viene mantenuto il taglio alle spese per consumi intermedi previsto dal Decreto Bersani;

-permane molto alto il numero degli studenti idonei (oltre un quarto) che non beneficiano delle borse di studio;

- il reclutamento straordinario di ricercatori giovaniè del tutto insufficiente; e inoltre per questi ricercatori si prevede un'idoneità nazionale, istituendo così un secondo canale di reclutamento incompatibile con quello ordinario, e senza peraltro indicare il successivo meccanismo di inquadramento presso gli Atenei;

- nuove assunzioni sono praticamente impossibili per il 2007, e fortemente limitate per gli anni successivi;

-agli Enti di Ricerca viene sottratta autonomia attraverso la modifica degli Organi di governo e di gestione.

Le OO.AA. si fanno carico del profondo allarme che ha creato in tutto il mondo universitario la previsione del dimezzamento degli scatti biennali: a parte l'indubbio e oggettivo valore punitivo di questa norma, le OO.AA. rilevano come il Governo non abbia compreso che quell'apparente automatismo era ed è parte essenziale dell'intera struttura retributiva e funzionale dello stato giuridico del docente universitario. Qualsiasi intervento sulle retribuzioni non può avvenire al di fuori e prima di un nuovo quadro normativo complessivo dello stato giuridico, ivi compresa la valutazione individuale.

Appare infine urgente e necessario procedere ad un vero monitoraggio dell'attuazione e degli effetti della riforma didattica, ritenendo inopportuna l'accelerazione dell'iniziativa normativa (i decreti applicativi del D.M. 270/2004) in assenza di una discussione approfondita.

Le OO.AA. esprimono l'auspicio che il Governo e il Parlamento vogliano imprimere un segno di radicale cambiamento alla politica per l'Università, per chi vi lavora, per chi vi studia.

In questa situazione così grave, le OO.AA. chiamanotutte le componenti universitarie alla mobilitazione locale e nazionale, nelle forme che ogni sede sceglierà tenendo conto del seguente calendario:

-una settimana di iniziative locali, dal 23 al 27 ottobre, con assemblee di Facoltà e di Ateneo;

-un'assemblea nazionale a Roma per il 27 ottobre;

-una manifestazione nazionale a Roma, il giorno 17 novembre 2006, giorno di sciopero nazionale nelle Università.

Roma, 13 ottobre 2006