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ENEA: la FLC dice NO ai pesanti tagli ai servizi imposti dal Governo e accettati dal Commissario dell’Ente

Mentre va avanti l'accordo sulle tabelle d'equiparazione, non ci sono alternative al taglio dei servizi e alla sforbiciata di 30 mln di € alle entrate dell'Ente.

04/03/2011
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Questo è quello che è emerso nel corso dell’incontro con il Commissario straordinario dell’ENEA, ing. Lelli, avuto il 2 marzo u.s. sul problema della questione del taglio ai servizi, che si profila come conseguenza obbligata della riduzione del contributo dello Stato al bilancio dell’ente di 30 mln di €.

In apertura di riunione è stato comunicato dall’ENEA che è prevenuta l’attesa nota dell’ARAN sul contratto integrativo del 18 dicembre 2010 (Tabelle d’Equiparazione), necessaria per tacitare alcune osservazioni dei revisori dei conti. A questo punto il contratto integrativo, con la nota dell’ARAN, passa al Ministero dell’Economia e Finanze e al Dipartimento della Funzione Pubblica per la certificazione dell’ipotesi d’accordo, che avranno a disposizione 30 giorni per tale adempimento.

Per il resto non ci sono grandi novità.

Come è noto il taglio drastico di 30 mln di € operato dal governo si ripercuote sul bilancio e sull’organizzazione dell’ENEA; in particolare, per come è strutturato il bilancio, ciò comporterà un taglio di 9 mln di € tutto a carico delle risorse necessarie al funzionamento dei Centri, che passerebbero da 43 mln del 2010 a 34 mln di € per il 2011, una insopportabile riduzione del 22% in un solo anno! Ciò comporta conseguentemente un pesante taglio ai servizi di pulizia, al servizio di trasporto, ai servizi di facchinaggio e manutenzione e, per fare cassa (come vedremo), anche ai servizi di mensa!

La FLC CGIL ha chiesto al Commissario di battere un colpo nei confronti del governo sul taglio subito, manifestando la propria indisponibilità a fronteggiare l’emergenza solo dal punto di vista contabile e del bilancio, mettendo in essere le azioni necessarie al recupero del taglio e a reperire ulteriori finanziamenti sul mercato, per garantire la funzionalità e la valorizzazione piena dell’ENEA.

La FLC CGIL ha dichiarato la propria disponibilità a valutare ipotesi di razionalizzazione dei servizi e di lotta agli sprechi (come già fatto in sede di tavolo tecnico a novembre 2010), ma a condizione che si superi lo schema “obbligato” di un taglio di 9 mln di € solo sui Centri, mettendone così a rischio la funzionalità anche per le attività di ricerca. In ogni caso la lotta agli sprechi e la razionalizzazione non potranno trasformarsi negativamente sul versante occupazionale degli addetti a servizi.

Nella replica, nonostante le rassicurazioni sul proprio operato per fronteggiare l’emergenza, tra cui la prospettiva della diversificazione delle entrate dalla quale ci si attende grandi possibilità di recupero, il Commissario non ha dato alternativa alla ineluttabilità del taglio di 9 mln di € ai Centri, ritenendo questa l’unica strada possibile che, per come sarà poi spiegata in sede di riunione tecnica nell’ambito delle proposte avanzate, rischia di ricadere anche sui lavoratori delle mense per effetto, degli interveneti pensati in materia di orario di lavoro (questo nonostante il Commissario avesse assunto il principio, condiviso dalla FLC CGIL, di non far gravare sui livelli occupazionali dei lavoratori dei servizi le conseguenze dei tagli).

A questo punto il proseguo della riunione non ha avuto molto senso per la FLC CGIL che vi è rimasta solo per rispetto istituzionale. Infatti la discussione si è sviluppata sui tecnicismi dei tagli e sulla quadratura del bilancio, visto l’ambito pressoché nullo dato alla discussione dallo scenario delineato dal Commissario.

La riunione si è infine sciolta sull’impossibilità verificata al tavolo di addivenire ad un accordo possibile e condiviso da tutti sui tagli. Questa sarebbe l’intenzione dell’amministrazione, anche se al momento non è stata concordata alcuna ulteriore convocazione.

La FLC CGIL dichiara che non si sottrarrà ad alcun confronto di merito, ma conferma sin da ora la propria indisponibilità ad addivenire accordi che partano dall’accettazione supina del taglio dei 9 mln di € tutto sulle risorse per il finanziamento dei Centri. Sollecita quindi in questo senso ancora una volta il Commissario e la delegazione a superare questo ineluttabile scenario.

In assenza di questa apertura la parola passa inevitabilmente ai lavoratori e alle RSU, che sapranno contrastare le scelte che l’ENEA vuole imporre a tutti i Centri. La FLC CGIL, anche con le proprie rappresentanze territoriale, sarà in campo per contrastare una politica dei tagli che deprime l’ENEA e non ne favorisce lo sviluppo, anche dal punto di vista scientifico.

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