Il 4 aprile 2007 (mercoledì) si svolgerà presso l’Auditorium del Conservatorio di “Santa Cecilia” – Via dei Greci, 18 -  Roma – il preannunciato convegno organizzato dalla FLC Cgil "Le arti: risorse, identità, orgoglio di un paese che cresce".
I lavori inizieranno alle ore 10.00 e termineranno alle ore 14.00.
Al centro della discussione lo stato del settore, le proposte della FLC Cgil per le riforme, gli investimenti, per potenziare la ricerca artistica e scientifica come motore dello sviluppo.
L’obiettivo che si propone la FLC con le sue proposte è quello di sviluppare l’Alta Formazione Artistica e Musicale per raggiungere obiettivi di eccellenza e valorizzare le professioni.
E’ prevista una larga  partecipazione di artisti, docenti, dirigenti, tecnici amministrativi, studenti.
Ha assicurato la sua partecipazione il ministro dell’Università e della Ricerca On. Fabio Mussi.
Concluderà i lavori  il Segretario Generale della Cgil Guglielmo Epifani.

Torna su

Dal 29 marzo i sindacati presentano le liste per le elezioni Rsu nelle istituzioni dell’Afam.
La FLC è impegnata a presentare liste in tutte le sedi.
La scadenza è il 18 aprile.
E’ necessario che assieme ai candidati vengano designati anche i componenti delle Commissioni Elettorali. Il Direttore ricevute tre designazioni, provvede alla prima convocazione della Commissione Elettorale. Da quel momento in poi l’iniziativa passa alla Commissione stessa. L’insediamento è previsto entro il 7 aprile, la costituzione formale deve avvenire entro il 13 aprile. Per saperne di più è possibile consultare lo specifico vademecum da noi predisposto, già stampato e pubblicato sul sito www.flcgil.it

Torna su

Con D. I.  sono stati fissati i limiti dei compensi spettanti ai componenti degli organi delle Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di amministrazione, del Consiglio Accademico e della Consulta degli Studenti.

Torna su

Grande preoccupazione da parte degli studenti frequentanti i corsi sperimentali di Diploma Accademico di I° e II° livello riguardo al valore legale del titolo di studio conseguito.
La vicenda è abbastanza intricata ma merita di essere chiarita. La legge 508/99, al comma 2 dell’art. 5, dopo aver elencato i titoli che, a riforma compiuta, saranno rilasciati dalle Istituzioni AFAM (diplomi accademici di primo e secondo livello, nonché di perfezionamento, di specializzazione e di formazione alla ricerca in campo artistico e musicale), specifica che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri saranno “dichiarate le equipollenze tra i titoli di studio rilasciati ai sensi della presente legge e i titoli di studio universitari al fine esclusivo dell'ammissione ai pubblici concorsi per l'accesso alle qualifiche funzionali del pubblico impiego per le quali ne è prescritto il possesso”; dunque, il valore legale sarà definito con un DPCM, secondo gli stessi principi previsti dall’ordinamento universitario (legge 341/90 art. 9 comma 5).
Nel frattempo è stato definito, con la Legge 268/02, il valore legale del titolo di studio “tradizionale” (per il Diploma di didattica della musica vi sono specifiche norme). Si afferma che è valido per l’accesso all’insegnamento e, se unito al diploma di maturità, è equipollente alla laurea triennale.

E’ del tutto evidente che c’è un buco normativo che riguarda il valore dei nuovi titoli di studio sia sperimentali sia ordinamentali.

Una prima risposta è stata data dal Ministero della Pubblica istruzione nella nota di accompagnamento al Decreto sulle graduatorie permanenti della scuola (nota 5485 del 19 marzo 2007); Infatti, è precisato che i Diplomi Accademici di II° livello permettono l’acquisizione del punteggio per titoli di livello pari o superiore a quello di accesso alla graduatoria e che, con successivo provvedimento in fase di emanazione, sarà precisato che i Diplomi Accademici di II° livello, così come previsto per le lauree specialistiche dal DM 22/05, consentono l’accesso all’insegnamento.

Torna su

E’ stato convocato presso il Ministero per il giorno 29 marzo un incontro con tutte le Organizzazioni Sindacali rappresentative del comparto, “per un esame congiunto della situazione complessiva delle problematiche più urgenti da affrontare… e per calendarizzare gli incontri della delegazione di parte pubblica con le OO.SS. per le materie oggetto di contrattazione integrativa nazionale e di informativa, ai sensi degli art. 4 e 5 del CCNL 16/2/2005”.

Con questo ordine del giorno stabilito dall’Amministrazione, la FLC si presenta al tavolo con la pretesa di conoscere le prospettive, le strategie, ma soprattutto gli impegni, la tempistica e le risorse finanziarie con i quali il Governo intenderà affrontare l’attuazione della riforma. Per quanto ci riguarda, dopo la vicenda dei ricorsi al TAR che ha bloccato le declaratorie – D.M. 141-142-143- il tempo dei rinvii è abbondantemente scaduto, il rischio di frantumazione e delegittimazione del comparto appare all’orizzonte nonostante il grande sforzo profuso da tutto il personale che con determinazione e spirito di servizio si è assunto l’onere di mettere a disposizione le competenze e le professionalità per avviare la trasformazione e dare così corso all’attuazione della legge 508. La politica ha il dovere di intervenire, governare e accelerare l’attuazione di una legge, condivisa e approvata all’unanimità dal Parlamento, legge che sino ad ora ha trovato troppi intoppi, pretesti e diffidenze da parte di chi invece ha la competenza a portarla a compimento.

Torna su

Il dato del tesseramento FLC del 2006 conferma il solido e ampio radicamento del nostro sindacato tra i lavoratori. Crescono ancora gli iscritti con rapporto di lavoro stabile ma si registra anche un numero elevato di nuove iscrizioni di lavoratori precari. E’ questo un esplicito riconoscimento e apprezzamento del lavoro svolto sulle problematiche del precariato. Una politica che si è sviluppata con la campagna “Mai più precari”. La FLC, assieme alle altre categorie, ha contribuito alla ulteriore crescita della Cgil, il sindacato più grande d’Europa. Gli iscritti complessivi sono 5.650.942.

Torna su

Si terrà a Roma nei giorni 29 e 30 marzo, presso il Centro congressi di via Cavour, un convegno nazionale sull’Università promosso dalla FLC. L’iniziativa nasce dall’esigenza di affrontare e proporre soluzioni sul ruolo che l’Università deve avere. Tre sono i temi su cui si discuterà: valutazione di sistema, bilancio del 3+2, reclutamento e stato giuridico della docenza. E’ prevista la presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Fabio Mussi; interverrà anche il Presidente della CRUI. Concluderà i lavori il Segretario Generale della CGIL  Guglielmo Epifani.

Torna su

Prosegue la raccolta firme a sostegno della richiesta al governo italiano di portare alllo 0,70% del Prodotto Interno Lordo gli aiuti ai Paesi meno sviluppati,  per garantire a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi il diritto all’istruzione. La petizione, promossa dalla FLC nell’ambito della campagna dell’Internazionale dell’Educazione, fa riferimento agli impegni assunti dai Paesi più ricchi nel 2000 a Dakar per raggiungere entro il 2015 l’obiettivo di migliorare l’educazione, di promuovere l’alfabetizzazione degli adulti e pari opportunità nella formazione. Questi impegni sono, oggi, largamente disattesi. Presso le sedi della FLC è disponibile anche un locandina sull’iniziativa.

Torna su