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Anno III n. 53 del 28 settembre 2007
   
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La Legge Finanziaria e l’intesa sulla conoscenza

Ad ottobre sarà presentata la Legge finanziaria 2008, il Governo dovrà prevedere i provvedimenti necessari per rendere operativa I’intesa sulla conoscenza sottoscritta fra i sindacati di categoria e il Governo il 27 giugno u.s.

Per la prima volta in un documento congiunto la conoscenza viene assunta come un problema complessivo, che riguarda tutti i suoi aspetti e viene connesso non solo a fattori di sviluppo economico ma anche civile e sociale superando così (almeno sul versante degli impegni) ogni approccio economicistico.

E’ stato concordato un vero e proprio programma di legislatura, in ciò più denso del Memorandum sul lavoro pubblico, in grado di rappresentare l’insieme delle scelte necessarie nei nostri settori per cambiare profondamente il quadro di riferimento; il nucleo dell’intera Intesa è la centralità dei nostri comparti e del lavoro che vi si svolge.

Nell’intesa il Governo ha sottoscritto orientamenti politici diversi da quelli che hanno caratterizzato le politiche economiche nel 2006 e nel 2007.
Infine la costituzione di un gruppo di lavoro con compiti di sollecitazione e di monitoraggio fa di quell’Intesa un testo per l’azione, lo mantiene vivo e non lo consegna all’archivio.

Tutta l’Intesa è finalizzata all’aumento della qualità dei sistemi, qualità che potrà essere ottenuta con un impiego ottimale delle risorse che saranno destinate, ma anche con la capacità di superare i limiti attuali che determinano una scarsa efficacia delle azioni, dovuti soprattutto a vincoli burocratici e organizzativi che non permettono il pieno impiego delle professionalità e delle capacità che nei diversi sistemi sono ampiamente presenti.

La FLC Cgil, ha lavorato per ottenere quel risultato, e opera perché esso venga coerentemente tradotto in azioni nella convinzione che sia necessario cambiare le condizioni di lavoro, superare i limiti del contesto di riferimento attuale, essere portatori di un progetto complessivo.

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Accordo di luglio: decidono i lavoratori e le lavoratrici

Gli organismi nazionali di Cgil, Cisl e Uil riuniti a Roma il 12 settembre hanno approvato l’Ipotesi di intesa del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro, competitività per l’equità e la crescita sostenibile e hanno deciso di sottoporla alla consultazione e al voto segreto dei lavoratori, lavoratrici, pensionati e pensionate, giovani-precari, cassintegrati, lavoratori in sospensione temporanea ed in mobilità.

La consultazione si svolgerà dal 17 settembre al 6 ottobre attraverso assemblee sui luoghi di lavoro e nei territori, il voto segreto si svolgerà nei giorni 8-9-10 ottobre.

L’organizzazione delle assemblee di consultazione e le modalità di voto sono definite unitariamente nei vari territori e, naturalmente, coinvolgeranno anche i lavoratori e le lavoratrici delle accademie, dei conservatori di musica, degli istituti musicali pareggiati e degli ISIA.

CGIL, CISL e UIL hanno predisposto un “volantone” per illustrare l’accordo e le ragioni di un SI convinto all'intesa.

Per maggiori approfondimenti:

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Rinnovi contrattuali e Legge finanziaria 2008: incontro sindacale con il Ministro della Funzione Pubblica

Si è svolto oggi, 19 settembre 2007, un incontro tra le Organizzazioni Sindacali confederali ed il Ministro della Funzione Pubblica, On. Nicolais per fare il punto sui rinnovi contrattuali ed avviare il confronto in merito alla prossima finanziaria. La delegazione della Cgil era composta oltre che dalla segreteria nazionale confederale anche dalla FLC e dalla Funzione Pubblica. Il Ministro nell’introdurre l’incontro ha ricordato i ritardi nella predisposizione degli atti di indirizzo per il rinnovo contrattuale 2006-2007 di alcuni comparti, tra cui Università, Ricerca ed Afam impegnandosi a sollecitare i relativi comitati di settore. Si è inoltre soffermato sulle misure che intende proporre per la prossima finanziaria, in particolare la riduzione delle consulenze esterne e la sperimentazione di misure di prepensionamento a cui far corrispondere una parte di nuove assunzioni (3 uscite anticipate ed una assunzione). Quest’ultima misura è stata oggetto di una durissima polemica sulla stampa nei giorni scorsi. Nel suo intervento Michele Gentile per la CGIL ha innanzitutto richiamato le necessità di un intervento urgente del Ministro nei confronti dei comitati di settore, e nel caso dell’Afam del Ministero dell’Università, affinché vengano presentati gli atti di indirizzo che consentono l’avvio del trattative all’Aran per il rinnovo dei contratti 2006-2007. La situazione nei comparti dell’Università, della Ricerca e dell’Afam è ormai insostenibile ed in assenza di atti concreti come FLC Cgil intendiamo promuovere le necessarie e conseguenti iniziative di mobilitazione.

In questi giorni abbiamo unitariamente sollecitato il Ministro Mussi e il Sottosegretario Dalla Chiesa affinché sia emanato l’atto di indirizzo necessario per l’apertura della trattativa per il rinnovo del nostro contratto. Gli impegni assunti dovranno essere tradotti in fatti senza ulteriori timidezze.

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AFAM: mobilità. Nota per il personale tecnico e amministrativo a.a 2007/2008

Il Ministero, con prot. 6471/MGM del 5 settembre 2007, a seguito anche della nostra richiesta, ha diramato la nota prot. 6471 del 5/9/07 con la quale informa che ad oggi non sono ancora disponibili i dati definitivi riferiti alle sedi libere per la mobilità del personale tecnico e amministrativo per l'a.a. 2007/2008.

Con la stessa nota inoltre, comunica che entro il 9 ottobre, sul sito del Miur saranno pubblicati, come è già avvenuto per i docenti, sedi e tipologia di posto in modo da dare adeguata trasparenza e ufficialità alle operazioni di mobilità.

Con l'occasione si vuole riportare l'attenzione di tutti coloro che sono interessati alla mobilità sul fatto che, avendo a disposizione tutte le sedi (80), possono valutare l'opportunità di esprimere le preferenze di sede in funzione prevalentemente delle proprie esigenze piuttosto che della conoscenza di disponibilità di posto. Inoltre, poiché la mobilità anche per l'a.a. 2007/2008 si svolge con regole non aggiornate, la tempistica è molto a ridosso dell'inizio del nuovo anno e le competenze derivanti alle istituzioni per effetto dell'acquisita autonomia devono poter essere espresse con atti formali e motivati, abbiamo chiesto che, per la necessaria trasparenza delle operazioni, prima dell'inizio dell' elaborazione dei dati ci sia la possibilità di conoscere un elenco ufficiale di tutti i posti e le sedi che saranno prese in considerazione per gli spostamenti.

Al momento in cui scriviamo, confermiamo che le operazioni inerenti la mobilità di tutto il personale stanno procedendo secondo la tempistica definita dall’ordinanza ministeriale e che è possibile visionare i dati sul sito:  https://afam.miur.it.

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Audizione CNAM: l’intervento della FLC Cgil

Il giorno 27 settembre si è svolta l’audizione concessa dal CNAM ai Sindacati nella quale sono state presentate le rispettive posizioni rispetto ai due decreti su ordinamenti didattici e titoli di studio. La FLC Cgil ha innanzitutto rappresentato grandissima preoccupazione per la prolungata fase di transizione che, dopo nove anni dall’approvazione della legge 508, vede ancora l’AFAM senza la riforma. La frammentarietà nel produrre i regolamenti sta creando disagi e la permanente emergenza non aiuta a fare sintesi. Con grande senso di responsabilità la FLC ha espresso un giudizio non positivo soprattutto perché manca ancora una quadro di sistema, manca una visione complessiva che consenta di vedere l’AFAM compresa a pieno titolo nell’alta formazione come previsto dall’art. 33 della Costituzione. Nel contempo però il sistema ha bisogno di certezze immediate: devono uscire i decreti che diano certezza e spendibilità ai titoli di studio e quelli che consentano al Sindacato di portare a compimento quanto previsto dal contratto, ovvero l’inquadramento nei settori e coerente “sistemazione” per i docenti di seconda fascia.
Su questo ultimo aspetto i Sindacati non hanno trovato unanimità sul da farsi ma tutti hanno riconosciuto che il tempo dell’attesa è abbondantemente esaurito e una soluzione va trovata nel più breve tempo possibile.

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Approvata definitivamente la Legge delega in materia di salute e sicurezza

Il 3 agosto è stata emanata la Legge n. 123 che delega il Governo ad adottare entro 9 mesi uno o più decreti legislativi per riformare il testo unico sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono previste pene severe per chi viola le norme, l’obbligo nei bandi di gara di definire i costi per la sicurezza, l’elezione di RLS in tutti i luoghi di lavoro, l’obbligo per i lavoratori di esibire cartellini identificativi sui cantieri, l’assunzione di 300 nuovi ispettori.

Composta da 11 articoli (di cui 10 immediatamente operativi), la legge delega dà mandato all’esecutivo di riordinare la normativa generale, compresi gli aspetti sanzionatori e penali.

La riforma del Testo unico sulla sicurezza, dovrà garantire l’uniformità della tutela dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali”. Le nuove regole saranno applicate “a tutti i lavoratori e lavoratrici, autonomi e subordinati, nonché ai soggetti a essi equiparati”, a tutti i settori di attività e a tutti i tipi di rischio, “anche tenendo conto delle peculiarità o della particolare pericolosità degli stessi e della specificità di settori e ambiti lavorativi”.

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Parità e pari opportunità nella Pubblica Amministrazione: un altro “Genere” di potere

E’ stata pubblicata, in Gazzetta Ufficiale n. 173 del 27 luglio 2007, la direttiva sulle “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche”. Questa direttiva, firmata il 23 maggio 2007 dal Ministro per le riforme e l’innovazione nella Pubblica Amministrazione, Luigi Nicolais, e dal Ministro per i diritti e le pari opportunità, Barbara Pollastrini, rappresenta un evento importante che intende rimediare alle leggi troppo spesso disattese per la mancanza di una cultura della parità.
Nella Pubblica Amministrazione, nonostante che più del 60% delle donne abbia conseguito la laurea, le dirigenti di seconda fascia sono solo il 25% del totale, mentre le dirigenti di prima fascia sono il 15%.

La Pubblica Amministrazione si sta evolvendo nel segno dell’innovazione tecnologica e dell’ottimizzazione del rapporto con i cittadini, e lo Stato deve cogliere l’occasione per promuovere concretamente le Pari Opportunità nel pubblico impiego e dare alle Pubblica Amministrazione “una grande opportunità” di riforma sostanziale.

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Appuntamenti

 

La marcia Perugia-Assisi
“Un altro mondo è possibile se promuoviamo i diritti umani per tutti”
Con questo motto programmatico si svolgerà il 7 ottobre prossimo
la storica marcia della pace tra Perugia e Assisi.

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Edizione Afam

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