Conoscenzanews - la newsletter della FLC Cgil
Conoscenzanews ed. Mondo
  Direttore responsabile Ermanno Detti
Periodico telematico a cura della FLC Cgil
Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma
Tel. 06.585480 - fax 06.58548434
per contatti conoscenzanews@flcgil.it
 
Anno III n. 22 del 30 marzo 2007
   
Notizie
   
Agenda
 

Petizione per una direttiva sui servizi d’interesse generale

La Confederazione europea dei sindacati ha lanciato una petizione a sostegno di una direttiva-quadro sui servizi d’interesse generale. E’ infatti necessario definire i criteri e gli obiettivi della categoria dei servizi d’interesse generale, limitare l’impatto delle norme di concorrenza , garantire il diritto e la capacità di finanziamento e di gestione dei poteri pubblici locali, regionali e nazionali e perseguire obiettivi fondamentali come la coesione sociale e territoriale. In mancanza di un atto legislativo trasversale, il rischio è che la direttiva sui servizi nel mercato interno, approvata dal Parlamento europeo nel novembre scorso, diventi lo strumento trasversale per tutti i servizi d’interesse economico generale, consentendone le liberalizzazioni settoriali.
Per firmare la petizione: homepage della CGIL https://www.cgil.it  all’ icona “Per servizi pubblici di alta qualità”.

Torna su

Campagna mondiale per l’educazione per tutti. Le iniziative della FLC

Come ogni anno, la Campagna Mondiale per l’Educazione, una coalizione di organizzazioni non governative, sindacati dell’educazione e attivisti dei diritti dei bambini e delle bambine lancia una settimana di mobilitazione, dal 23 al 29 aprile, per incalzare i governi firmatari dell’accordo di Dakar a mantenere gli impegni sottoscritti, prima fra tutti il rispetto del diritto ad un’educazione gratuita e di qualità per tutti. Il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati a Dakar dipende innanzitutto dal fatto che la maggior parte dei governi industrializzati non stanzia le risorse necessarie. Il governo italiano, ad esempio, dedica solo lo 0,13 % del PIL alla cooperazione, invece dello 0,7%. La FLC ha, quindi, deciso di lanciare una raccolta di firme a sostegno di una petizione in cui si chiede al governo italiano di rispettare gli impegni presi, che sarà consegnata ai ministri competenti durante la settimana di mobilitazione. Occorrono migliaia di firme! Per raggiungere tale obiettivo si può scaricare dal sito della FLC la petizione e il formulario per la raccolta delle firme. Per ulteriori informazioni sulla Campagna www.campaignforeducation.org.

Torna su

Confederazione Internazionale dei Sindacati. Nasce il Consiglio regionale pan-europeo

Il Consiglio paneuropeo della Confederazione Internazionale dei sindacati (ITUC) ha definito la propria struttura nell’ Assemblea costituente tenutasi a Roma, 50 dopo la firma del Trattato di Roma che ha dato il via al processo d’integrazione economica europea. Segretario generale della nuova struttura, che rappresenta più di 85milioni di iscritti in 87 nazioni, è l’attuale segretario generale dell’ETUC/CES , John Monks; alla presidenza è stato nominato il Presidente del sindacato russo FNPR, Mikhail Shmakov.

Secondo la Costituzione adottata, compito del Consiglio pan-europeo è quello di promuovere strategie, priorità e politiche dell’Ituc/Ces nella regione europea e di contribuire allo sviluppo sociale, al consolidamento della democrazia e al rispetto dei diritti umani e dei lavoratori. Obiettivo centrale dell’azione dell’organismo: la promozione dell’azione sindacale e il rafforzamento della rappresentanza dei lavoratori anche attraverso la presenza dei sindacati negli organismi di cooperazione bilaterali e multilaterali.

Torna su

ONU. Commissione sullo Stato delle Donne. Un forte richiamo al ruolo dell’educazione

Il Documento conclusivo della 51° sessione della Commissione contiene un importante richiamo al ruolo che l’educazione gioca per l’affermazione dei diritti delle donne nel mondo. Tra i numerosi obiettivi posti: l’innalzamento della scolarizzazione delle bambine attraverso una forte sinergia tra famiglie, insegnanti e politici, la revisione dei percorsi scolastici e formativi al fine di orientare ragazzi e ragazze nelle scelte lavorative, la creazione nelle scuole di ambienti idonei per le ragazze con particolare attenzione all’igiene degli ambienti e dei servizi, la creazione di programmi d’inserimento formativo e lavorativo per le donne vittime di abusi sessuali. Importante anche il richiamo all’eliminazione degli stereotipi di genere che riguardano il mondo dell’istruzione, del lavoro e della sessualità che vanno ad alimentare tutte le forme di discriminazione e violenza nei confronti di donne e bambine.

Torna su

Internazionale dell’Educazione. Al via il Network pan–europeo delle donne

Il Network, fortemente voluto dalle donne dei sindacati europei iscritti all’Internazionale dell’Educazione, costituisce uno strumento importante per favorire e potenziare le relazioni tra le donne, scambiare esperienze, conoscere progetti, azioni di lotta, ma anche problemi.
Il Network vuole soprattutto essere uno strumento utile per sfidare le ingiustizie sociali e le ineguaglianze che hanno impatto sulle donne e impediscono loro di godere dei propri diritti a livello economico e sociale. Tra gli obiettivi del Network, anche un forum per il dibattito su proposte di azioni congiunte. Come prima attività, il Network propone un mese di discussione on line sul tema della condizione delle insegnanti e delle educatrici in Europa, dando così un contributo alla discussione che si terrà nel prossimo congresso dell’Internazionale dell’Educazione, convocato a luglio.
Per mandare le proprie proposte e riflessioni, occorre iscriversi al network, mandando una e-mail a majordomo@lists.ei-ie.org.

Torna su

Iran. Dura repressione contro gli insegnanti in lotta per salari migliori

Migliaia d’insegnanti sono scesi in piazza più volte nel mese di marzo per chiedere al governo iraniano di adeguare i loro salari, al di sotto la linea di povertà e sempre più deprezzati a causa dell’elevata inflazione. Doppi e tripli lavori sono una prassi comune tra i lavoratori dell’educazione in Iran, i peggio pagati tra i dipendenti pubblici, perché, secondo il governo, troppo numerosi.
Di fronte ad una lotta piuttosto estesa, l’unica risposta del governo iraniano è stata la repressione del movimento: migliaia d’insegnanti sono stati picchiati durante le manifestazioni il 14 marzo e si calcola che circa trecento docenti siano ancora in carcere in località sconosciute. L’Internazionale dell’educazione ha inviato una lettera di protesta al presidente Ahmadinejad, chiedendo l’apertura di un dialogo con il movimento degli insegnanti e il rilascio degli arrestati.

Per ulteriori informazioni: www.ei.ie.org

Torna su

Appuntamenti

26-30 marzo
Partecipazione al congresso del sindacato SNES – FSU (Francia)

30 marzo-1 aprile
Assemblea preparatoria del Social forum europeo

Torna su

Edizione Mondo

RIPRODUZIONE RISERVATA
Per ricevere le newsletter è possibile iscriversi dal sito www.flcgil.it.
Per consultare i numeri pubblicati delle diverse edizioni, clicca questo link.


Logo FLC Cgil